COMUNICATO STAMPA
JEAN–MICHEL BASQUIAT. MOSES AND THE EGYPTIANS
Nell’ambito della rassegna L’Ospite illustre
Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari
Sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza
14 settembre – 3 novembre 2019
Vicenza, 13 settembre 2019 – Viene presentata oggi alle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, l’esposizione dell’opera di Jean-Michel Basquiat Moses and the Egyptians, proveniente dal Museo Guggenheim di Bilbao.
L’esposizione, curata da Luca Beatrice, resterà aperta al pubblico dal 14 settembre al 3 novembre 2019. L’arrivo dell’opera di Basquiat da Bilbao segna la decima edizione della rassegna L’Ospite illustre che propone, presso le Gallerie d’Italia a Vicenza, Milano e Napoli e al 36° piano del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri.
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, afferma: «L’Ospite illustre ha portato in questi anni grandi nomi dell’arte nelle nostre Gallerie d’Italia, da Caravaggio a Bellini a Picasso, prestiti eccezionali da musei di prestigio su scala mondiale come il Metropolitan Museum di New York o l’Ermitage di San Pietroburgo. Il decimo appuntamento della rassegna presenta uno straordinario dipinto di Basquiat accolto nei meravigliosi spazi di Palazzo Leoni Montanari. Insieme alla mostra Mito Dei ed Eroi, da poco conclusa, la presenza di un capolavoro dal Guggenheim di Bilbao è una delle modalità migliori per festeggiare il ventesimo compleanno del primo museo inaugurato da Intesa Sanpaolo. Nel mantenere vivo il forte legame con la città, le Gallerie d’Italia di Vicenza vogliono offrire una produzione culturale impegnata a valorizzare il patrimonio artistico del territorio e sempre più aperta a una visione internazionale».
Il 1982 è un anno fondamentale nella carriera di Jean-Michel Basquiat, che solo pochi mesi prima ha partecipato alla grande mostra del PS1 New York/New Wave, 100 artisti emergenti della nuova generazione scelti da Diego Cortez, ed è stato chiamato a Modena dal gallerista Emilio Mazzoli per la prima personale in Europa.
Nato a Brooklyn il 22 dicembre 1960, Basquiat ha appena 22 anni ed è il più giovane dei 176 artisti a essere selezionato da Rudi Fuchs per l’esposizione documenta 7 a Kassel. Lascia Annina Nosei, la sua prima gallerista, espone da Gagosian Los Angeles e firma il contratto in esclusiva con Bruno Bischofberger che gli fa da tramite per l’incontro tanto desiderato con Andy Warhol. A New York espone da Fun Gallery e inizia una breve relazione con Madonna, la cantante pop, anche lei all’inizio del clamoroso successo con il disco Like a Virgin. Poco più che un ragazzo, Basquiat è la nuova pop star dell’arte americana, frequenta i giri giusti e, soprattutto, guadagna molto.
In questo stato di grazia che investe la sua straordinaria creatività nascono alcune tra le opere più belle nella breve storia dell’artista, che morirà ad appena 27 anni il 12 agosto 1988. Tra queste Moses and the Egyptians, donata da Bruno Bischofberger al Guggenheim Museum di Bilbao dipinta da Basquiat nel 1982 insieme a un altro quadro, ritenuto il suo gemello, dal titolo Man from Naples.
La composizione rimanda esplicitamente alle tavole della legge dipinte in un rosa squillante, un colore che sembra fatto apposta per gli anni ‘80. All’interno un solo segno definisce il profilo di Mosè e il suo nome è ripetuto sei volte. Le scritte, come sempre dal significato ambiguo, quasi come appunti che Basquiat segna sulla tela anche per desacralizzarla, possono comunque collegare l’episodio biblico alla storia dell’Africa e agli irrisolti conflitti contemporanei.
Numerose le attività collaterali proposte: passeggiate d’arte nei weekend, percorsi didattici con laboratori espressivi per le scuole, special talk con il curatore Luca Beatrice e una street art week (dal 12 al 19 ottobre). Nell’ambito di questa iniziativa e in occasione della Giornata del Contemporaneo, sabato 12 ottobre, ingresso gratuito, con performance di giovani street artists che racconteranno le Gallerie con le loro interpretazioni. Nella stessa giornata alle ore 18 è prevista la proiezione di ”Downtown ’81”, docufiction su Basquiat di Edo Bertoglio (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).
CARTELLA STAMPA E IMMAGINE AL LINK: https://bit.ly/2kFM8PU
Data ultimo aggiornamento 13 settembre 2019 alle ore 16:41