INTESA SANPAOLO: INVESTIMENTI E INNOVAZIONE PER LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE ABRUZZESI
• Focus sugli asset dell’economia abruzzese insieme ad associazioni di categoria e imprenditoria regionale
• Gabrielli: “Intesa Sanpaolo sostiene gli investimenti e le strategie di sviluppo delle imprese, per rispondere alle necessità e cogliere le opportunità di un contesto in trasformazione”
• Risultati significativamente superiori per le imprese che hanno investito in innovazione, certificazioni ambientali e fonti energetiche rinnovabili. Crescita sempre più diffusa, innovazione e capacità di trattenere i talenti nel territorio le principali sfide del tessuto economico regionale
Chieti, 6 novembre 2025 – La capacità competitiva dell’Abruzzo si fonda sulle forti specializzazioni del territorio e sulla presenza di distretti e filiere corte a livello locale. Un ambito nel quale Intesa Sanpaolo è impegnata a sostegno degli investimenti e dello sviluppo del sistema economico locale mettendo a disposizione soluzioni finanziarie e servizi specialistici volti a cogliere sfide e opportunità di un contesto in trasformazione, come emerso nell’incontro odierno presso la sede di Chieti Scalo del Gruppo sul tema “Scenario e trend economici dell’Abruzzo. Distretti e specializzazioni del territorio abruzzese”, che ha appunto visto l’interlocuzione dei rappresentanti della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese con le associazioni di categoria e l’imprenditoriale regionale.
Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo: “In questa fase di trasformazione a livello globale emerge ancora più evidente la forza dell’Abruzzo nella sua vocazione manifatturiera, nei distretti e nei rapporti di filiera, dove si generano alta qualità e competitività. Il nostro Gruppo accompagna la piccola e media impresa italiana sostenendone la capacità di investire e guardare al futuro. Un impegno che, come Direzione Regionale Intesa Sanpaolo, abbiamo confermato anche nei primi nove mesi del 2025 nei quali abbiamo erogato alle imprese dell’Abruzzo circa 300 milioni di euro di nuovo credito a medio lungo termine, con una tendenza in forte crescita anche rispetto al 2024. I soli progetti con finalità ESG delle imprese dell’Abruzzo, dal lancio delle specifiche linee di finanziamento, hanno beneficiato di oltre 170 milioni di euro, premiando le realtà impegnate in sostenibilità ambientale e sociale”.
In termini di sostegno all’ecosistema regionale dell’innovazione la Direzione Regionale Lazio e Abruzzo, nell’ambito della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha erogato nei primi nove mesi dell’anno nuovi finanziamenti per 29 milioni di euro a startup e PMI innovative. Un impegno perseguito anche attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center e programmi di accelerazione e sviluppo internazionale, come quello che lo scorso settembre ha visto la teramana Las Mobili far parte dell’esclusiva missione a San Francisco organizzata dalla Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo per promuovere negli USA 12 Pmi campioni del Made in Italy. Dal 2024 inoltre le imprese regionali possono contare sul supporto del Laboratorio ESG Abruzzo di Intesa Sanpaolo fortemente voluto dal Gruppo e dai soci fondatori locali, Camera di Commercio Chieti Pescara e Università de L’Aquila, per accompagnare le Pmi verso obiettivi di sostenibilità indispensabili allo sviluppo.
“Una delle azioni che ci distinguono è l’aver creduto fin dal 2015 nel valore delle filiere. In Abruzzo abbiamo siglato 11 contratti di filiera, che coinvolgono circa 250 aziende fornitrici per un giro d’affari complessivo di oltre un miliardo di euro. Occorre una visione condivisa – ha rimarcato Gabrielli - rispetto alle sfide e agli asset strategici del nostro sistema produttivo. Come prima banca italiana siamo fautori di una collaborazione efficace con imprese e associazioni di categoria, di cui è un esempio tangibile l’accordo con Confindustria che mette a disposizione delle imprese abruzzesi 3,5 miliardi di euro per competitività e investimenti”.
L’incontro a Chieti è stato occasione di una analisi delle dinamiche economiche internazionali e locali a cura del Research Department Intesa Sanpaolo, evidenziando i punti di forza, le opportunità disponibili e le necessità del tessuto produttivo dei distretti e delle filiere abruzzesi. L’appuntamento è stato aperto da Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, Diego Ferrara, Sindaco di Chieti e Marta Allibardi, Conservatore Registro Imprese Camera di Commercio Chieti Pescara. A seguire Giovanni Foresti e Rosa Maria Vitulano, del Research Department Intesa Sanpaolo, hanno presentato una approfondita disamina inerente “Lo scenario macroeconomico in tempi di incertezza. Le priorità per l’economia del territorio”, con particolare attenzione alle filiere e ai distretti industriali dell’Abruzzo.
Dati e dinamiche al centro delle riflessioni scaturite nell’ambito della tavola rotonda cui hanno preso parte Roberto Gabrielli, Direttore Regionale di Intesa Sanpaolo, Elsa Di Paolo, Chief Financial Officer del Gruppo Italfluid e Roberto Lombardi, Chief Financial Officer del Gruppo Proger, moderati da Paolo Musso, Direttore Commerciale Imprese Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo. Conclusioni affidate a Giammario Cauti, Vicepresidente Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.
Lo scenario macroeconomico e le priorità per l’economia del territorio abruzzese
A cura del Research Department Intesa Sanpaolo
L’attuale contesto economico globale è caratterizzato ancora da un clima elevato di incertezza sulle politiche economiche, anche se inferiore rispetto ai picchi di aprile 2025. In Italia crescita economica prevista allo 0,5% nel 2025 e allo 0,8% nel 2026. E’ atteso un contributo positivo della domanda interna: la lieve crescita dei consumi, grazie al recupero del potere di acquisto dei salari, sarà accompagnata dalla spinta dei fondi del PNRR.
In Abruzzo negli ultimi anni si è registrato un buon recupero nell’andamento del Pil, che ha portato l’evoluzione regionale ad allinearsi a quella nazionale. Le esportazioni regionali hanno superato i livelli del 2019 (+8,9% a prezzi correnti). Al netto del settore automotive, l’evoluzione sarebbe stata migliore anche nel confronto con la media italiana (+58,4% vs +29,8%). Anche i flussi turistici hanno mostrato un buon andamento rispetto al 2019 (+16% vs media italiana del +7%) grazie alle presenze degli italiani, che rappresentano l’85% del totale. Allungando l’orizzonte temporale ad oltre un decennio, si può osservare nella composizione dell’export regionale una riallocazione tra specializzazioni “storiche” che hanno visto calare i flussi (in primis automotive e sistema moda) ed altri settori che invece sono cresciuti in maniera molto marcata, come farmaceutica (divenuto primo settore per export della regione), ma anche agro-alimentare, chimica e motocicli, che insieme alla meccanica, hanno sostenuto le vendite sui mercati esteri anche nel primo semestre del 2025. L’Abruzzo, infatti, nei primi sei mesi del 2025 ha fatto meglio della media italiana, con una crescita delle esportazioni del 10,1% (rispetto al 2,1% del dato nazionale).
Analizzando i bilanci delle imprese manifatturieri abruzzesi, emerge una crescita sostenuta del fatturato nel 2023, sia rispetto all’anno precedente (+3,9%), sia rispetto al 2019 (+31,6%). La crescita è diffusa in tutti i principali settori e in tutte le dimensioni aziendali ed è in rafforzamento anche la redditività. La marginalità è significativamente superiore per quelle imprese che hanno effettuato investimenti in innovazione, qualità, certificazioni ambientali, fonti energetiche rinnovabili, rispetto a chi non ha intrapreso queste scelte strategiche.
Alla luce di tale contesto le sfide per il territorio abruzzese sono favorire una crescita più diffusa e continuare a investire sempre di più in innovazione; se la vocazione manifatturiera e la propensione all’export dell’Abruzzo è abbastanza allineata alla media italiana, la percentuale di domande di brevetto presentate si ferma al di sotto.
Il mercato americano è importante per l’economia abruzzese, in particolare per alcuni settori: farmaceutica, elettronica, agro-alimentare, meccanica, mobili, per il quali il peso delle esportazioni verso gli USA sul totale esportato dal settore è superiore al 15% , ma le imprese si stanno orientando sempre di più verso la ricerca di nuovi mercati, guardando alla nuova geografia dell’export, che vede crescere in termini di opportunità Paesi del Golfo, India e Nord Africa, ma anche l’Europa Occidentale da sempre partner storico per le esportazioni italiane.
Le nuove strategie non guardano solo ai mercati: in un contesto incerto e complesso, la gestione dei rischi è sempre più una priorità, insieme alla ricerca di efficienza, innovazione e fonti energetiche rinnovabili. Un sostegno può venire dalla crescente diffusione attesa dell’AI, per la quale il maggior ostacolo all’adozione resta la mancanza di competenze, ma la cui applicazione in modalità evoluta può migliorare la produttività, l’efficienza e favorire la gestione dei rischi. Vanno infine risolte le criticità del mercato del lavoro, migliorando la partecipazione femminile, puntando sulla formazione terziaria e migliorando la capacità di trattenere talenti nel territorio, anche in ottica di passaggio generazionale.
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Intesa Sanpaolo, con 421 miliardi di euro di impieghi e oltre 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine settembre 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. Intesa Sanpaolo ha sviluppato un programma di Intelligenza Artificiale su larga scala, con circa 150 use case già in sviluppo, che sta generando benefici significativi per il Gruppo. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
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Data ultimo aggiornamento 6 novembre 2025 alle ore 17:23