Banca 5: oltre un milione e 300 mila prelievi in dieci mesi
Più di un milione e 300mila operazioni di prelievo contanti nelle tabaccherie convenzionate Banca 5, la proximity bank del Gruppo Intesa Sanpaolo focalizzata sull’instant banking. È questo il lusinghiero bilancio dei primi 10 mesi di vita del servizio che consente ai clienti Intesa Sanpaolo - in possesso di carte di debito del circuito Maestro, MasterCard, Visa o Visa Electron - di prelevare fino a 150 euro in contanti al giorno anche dove non ci sono filiali bancarie.
In totale, a riprova di quanto sia apprezzato il servizio, sono stati prelevati oltre 120 milioni di Euro, con una media pari a poco più di 90 euro a operazione. La rete delle tabaccherie convenzionate, inoltre, è sempre più capillare, con oltre 15.000 ricevitorie (l’elenco, costantemente aggiornato, è consultabile tramite app Banca 5 e Intesa Sanpaolo e sui relativi siti) che offrono ai clienti la possibilità di prelevare contanti.
Per farlo, gratuitamente fino al 31 dicembre 2019, oltre al consueto utilizzo della carta di debito e del PIN, l’intestatario della carta deve avere con se la tessera sanitaria nazionale per consentire la lettura elettronica del codice fiscale.
I clienti Intesa Sanpaolo possono prelevare fino a 150 euro al giorno
Anche in ragione dell’utilità e dell’apprezzamento del servizio, recentemente l’offerta è stata implementata con una nuova piattaforma tecnologica che, grazie agli “smartpos” (mobile pos tecnologicamente all’avanguardia), oltre ai tradizionali servizi transazionali mette a disposizione un software gestionale end-to-end (dagli ordini alle vendite) e prodotti convenience.
Salvatore Borghese, Chief Business Officer di Banca 5, sottolinea con soddisfazione come “l’attivazione del nuovo servizio, in linea con quanto definito nel Piano industriale Intesa Sanpaolo, consente ai clienti del Gruppo di effettuare operazioni di prelievo contanti presso un numero rilevante di esercizi convenzionati con orario di apertura prolungato. E, soprattutto, ci permette di offrire servizi semplici ma socialmente utili ed essenziali per le necessità quotidiane della popolazione”. Soprattutto nei comuni di piccole dimensioni e a bassa densità abitativa, che solitamente sono “meno strutturalmente serviti”.
Giugno 2019