Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova
Elaborata da un ampio comitato scientifico, la rassegna evidenza le peculiarità e gli aspetti innovativi della personalità di Giulio Romano (pseudonimo di Giulio Pippi de’ Jannuzzi), riformulandone l’idea di artista licenzioso legata alle sue opere più note.
Il Louvre, per la prima volta, presta un nucleo di settantadue disegni utili a ripercorre integralmente la ricca carriera di Giulio Romano. L’esposizione propone inoltre un’ampia selezione di disegni provenienti da importanti collezioni, italiane e straniere (tra cui l’Albertina di Vienna e il Victoria & Albert Museum di Londra), oltre a dipinti, arazzi, stampe e ricostruzioni in 3D di oggetti e ambienti giulieschi. La selezione dei disegni esposti si focalizza sulla creatività e sul potere artistico di Giulio Romano, che condensa nella singola immagine uno scenario più generale e denso di ulteriori significati. Tre sezioni approfondiscono i diversi aspetti della sua attività, mettendo in luce la nuova e stravagante maniera della sua arte.
Intesa Sanpaolo è partner della mostra realizzata in collaborazione con il Louvre di Parigi
Il segno di Giulio analizza la produzione grafica del Romano come progettista, disegnatore e pittore, presentando il fondamentale contributo nella creazione del “linguaggio manierista”. Centrali i temi della creatività e del potere simbolico, presentati ai visitatori grazie ad una selezione del corpus dei disegni conservati al Louvre. La sezione si chiude con un’indagine sul suo rapporto con le arti e le fasi di trasformazione dei progetti in opere, presentando un arazzo della serie Giochi di putti esposto accanto alla prima bozza e a un frammento del cartone preparatorio (Louvre).
Il pubblico viene poi immerso nella sezione Al modo di Giulio, che suggerisce un dialogo diretto tra i disegni di Giulio Romano e la decorazione di Palazzo Ducale. Dove è ancora possibile, s’instaura una relazione tra i disegni e gli ambienti reali. È il caso, ad esempio, della “Sala dei cavalli” dov’è esposto il disegno preparatorio per la decorazione del soffitto con la Caduta di Icaro, confronto apprezzabile grazie a uno specchio. Inoltre sono presenti i rilievi di Ippolito Andreasi (l’Andreasino) che tramandano l’aspetto originario delle stanze progettate dal Romano, essenziali per comprendere quanto andato invece perso nei secoli.
Alla maniera di Giulio, infine, si focalizza sul Giulio Romano architetto attraverso numerosi disegni provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche europee, tra cui spicca la Copia da Giulio Romano di Andrea Palladio (Londra, Royal Institute of British Achitects). Il percorso analizza anche il suo lascito con le opere di allievi e discepoli, offrendo poi un approfondimento sulla casa mantovana del Pippi e sulla produzione di opere religiose, con pale d’altare di artisti della sua cerchia confrontate con gli originali del maestro.
Ottobre 2019