Intesa Sanpaolo emette €2,25 miliardi senior preferred dual tranche
Intesa Sanpaolo ha collocato con successo un’emissione dual tranche Senior Preferred in euro, nell’ambito della strategia di pre-funding 2024, raccogliendo ordini complessivi per oltre €4,5 miliardi.
La significativa dimensione degli ordini e la loro granularità hanno permesso un restringimento di 20 punti base rispetto alle indicazioni iniziali di spread (rispettivamente pari a MS+125 punti base area e MS+220 punti base area).
I dettagli dell’emissione:
- Una tranche Senior Preferred a 4 anni per un ammontare nominale di €750 milioni, ad un livello pari a mid swap + 105 bps, cedola del 4,375% e data valuta 29 agosto 2023.
- Una tranche Senior Preferred a 8 anni per un ammontare nominale di €1,5 miliardi ad un livello pari a mid swap + 200 bps, cedola del 5,125% e data valuta 29 agosto 2023.
Le Banche che hanno partecipato al collocamento in qualità di joint book runner sono state – oltre alla Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo – BNP Paribas, Bank of America, Crédit Agricole, HSBC, JP Morgan, Mediobanca e Morgan Stanley.
“Focalizzandosi sulla tranche più lunga, gli investitori hanno ancora una volta riconosciuto l’eccellente qualità del credito di Intesa Sanpaolo, in un periodo nel quale i mercati sono tornati in tensione a causa dei dubbi sulla crescita della Cina e sul percorso di rientro dell’inflazione negli USA”.
Alessandro Lolli, Responsabile Direzione Centrale Tesoreria e Finanza di Gruppo di Intesa Sanpaolo
L’emissione ha raccolto da subito molto interesse da parte degli investitori, superando alla fine i €4,5 miliardi di ordini.
Tranche a 4 anni, ordini per €1,4 miliardi da parte di 137 investitori così suddivisi:
- 66% Fund Managers
- 21% Banks e Private Banks
- 8% Assicurazioni
- 3% Hedge Funds
- 2% Altro.
La distribuzione geografica evidenzia il 24% da Regno Unito/Irlanda, il 23% dalla Germania, il 22% dalla Francia, il 20% dall’Italia, 3% Spagna, 2% Svizzera, e il 6% da altri paesi.
Tranche a 8 anni, ordini per oltre €3 miliardi da parte di 226 investitori così suddivisi:
- 71% Fund Managers
- 11% Banks e Private Banks
- 7% Hedge Funds
- 5% Official Institutions
- 5% Assicurazioni e Fondi Pensione
- 1% Altro.
La distribuzione geografica evidenzia il 38% di partecipazione da Regno Unito/Irlanda, il 15% dalla Francia, l’11% dai Paesi Nordici, l’11% dall’Italia, 10% da Germania e Austria, 9% Paesi Bassi, e il 6% da altri paesi.
Data ultimo aggiornamento 22 agosto 2023 alle ore 20:42:00