Ripartire con il passo giusto. Intesa Sanpaolo sostiene il mondo del carcere
Con l’obiettivo di aiutare i detenuti a reintegrarsi nella società, migliorando il loro futuro e quello della comunità, Intesa Sanpaolo ha avviato vari progetti per il reinserimento dei detenuti che includono laboratori artistici, formazione professionale e sostegno economico a cooperative carcerarie.
Perché è importante? Il reinserimento dei detenuti è cruciale per ridurre la recidiva e promuovere una società più coesa e sicura. Aiutare i detenuti a costruire un nuovo futuro, migliora la qualità della vita delle persone e crea un impatto positivo sull’economia e sul benessere sociale, dimostrando il valore di un approccio inclusivo e sostenibile.
In questo articolo potrai scoprire anche i dettagli dei principali progetti sostenuti da Intesa Sanpaolo attraverso la Direzione Impact, all’interno della Divisione Banca dei Territori.
**
61.049, tante sono le persone, 2.619 di loro donne, detenute nelle carceri italiane (dati al 31 marzo 2024). 61.049 progetti di vita da raccogliere e ricostruire. Eppure, il 70% di loro cadrà nuovamente in errore, perdendo, dopo anni di reclusione, la possibilità di riscatto personale e di riabilitazione sociale. Svanisce per la persona l’aspirazione a ricominciare su altre basi, ritrovare gli affetti, un posto nel mondo, un lavoro onesto. Per la società, un fallimento comunitario ed economico.
Intesa Sanpaolo ha il più grande programma di riduzione delle disuguaglianze promosso da un soggetto privato in Italia. È inserito nel nostro Piano di impresa e fino al 2025 ci vincola come obiettivo strategico nelle nostre iniziative verso la collettività con una visione di lungo termine che vuole creare, attraverso il contrasto alla povertà, i presupposti per la massima crescita, anche economica, del Paese. In questo slancio, voluto e richiesto da Carlo Messina, il sostegno al mondo del carcere è un’attività trasversale che impegna diverse strutture della Banca.
Tutti possono sbagliare e devono poter ripartire nel modo giusto con fiducia in se stessi, negli altri, nel futuro. Ne guadagna la persona che trova la forza di inserirsi a pieno titolo in una nuova vita e ne guadagna la società, più coesa, aperta all’accoglienza, più matura. Lavorare perché le 60 mila persone oggi detenute in carcere possano ritrovare quel ‘fondo buono’ che è in ognuno di noi alla nascita e reinserirsi in modo organico nella società civile è un tratto proprio di uno Stato costruttivo, altruistico, avanzato. Intesa Sanpaolo supporta questa impostazione.
I principali progetti sostenuti da Intesa Sanpaolo
- Per la prima volta quest’anno la Santa Sede è presente alla Biennale di Venezia con un proprio Padiglione. Un Padiglione peculiare che ha sede nel carcere femminile della Giudecca dove la mostra “Con i miei occhi” ha coinvolto le persone detenute per lavorare con otto artisti affermati chiamati da tutto il mondo alla creatività, alla realizzazione delle opere, agli aspetti organizzativi. Papa Francesco ha visitato la mostra il 28 aprile scorso, la prima di un pontefice alla Biennale. Intesa Sanpaolo ha sostenuto l’iniziativa, di più: ha siglato un accordo con il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione del Vaticano, per il sostegno triennale al progetto. Anche le prossime due edizioni della Biennale, Architettura nel 2025 e Arte nel 2026, saranno quindi sostenute dal Banca in questo programma ad alto valore umano che coniuga arte e sociale, diritto e fede; che chiede e offre speranza, fiducia; che sfida pregiudizi e voyeurismo. E anche la dipendenza da cellulare, da lasciare all’ingresso per tutta la durata della visita. Visite previa prenotazine.
- Presso l’istituto penitenziario di Como, Intesa Sanpaolo si è resa capofila di un programma di lavoro e formazione che consente a undici detenuti di specializzarsi nella realizzazione di quadri elettrici complessi, con tanto di rilascio di un attestato di partecipazione al corso per tecnico cablatore elettricista. Il gruppo industriale Mektech, con sede a Giussano (MB), altamente tecnologico, si è impegnato ad acquistare nei prossimi anni i quadri elettrici realizzati dai detenuti e destinati agli impianti e ai sistemi robotizzati prodotti dall’azienda in collaborazione con la cooperativa Ozanam, che svolge il ruolo di datore di lavoro dei detenuti. Un progetto della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, ispirato da Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Beccaria e fondatore di Comunità Nuova, realizzato con la Casa Circondariale, con il Provveditorato regionale.
- Il 12 febbraio al Teatro alla Scala di Milano, grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, si è tenuto un concerto davvero speciale, con il debutto dell’Orchestra del Mare, in cui i musicisti hanno utilizzato violini, viole e violoncelli costruiti nelle liuterie di alcune carceri italiane utilizzando il legno di 60 imbarcazioni con cui i migranti hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Il ricavato della serata ha sostenuto il progetto Metamorfosi, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha consentito la creazione dell’Orchestra del Mare, aiutando a finanziare i laboratori delle carceri dove sono stati realizzati gli strumenti musicali.
- Il carcere di Bollate (MI) spicca per il modo di concepire e organizzare la detenzione in modo innovativo puntando sul pieno reintegro come cittadini anche attraverso il coinvolgimento di aziende del territorio, un’impostazione che si intende applicare su scala nazionale. Il Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, sostiene in questo istituto un progetto che favorisce il reinserimento sociale e lavorativo di detenuti ed ex detenuti accompagnandoli verso la ricostruzione dei legami familiari e comunitari e verso l’autonomia economica attraverso esperienze professionali dentro e fuori dal carcere coinvolgendo anche i territori di appartenenza.
- Inoltre, il Fondo di Beneficenza sostiene un progetto relativo alla connettività per sperimentare nuove forme di fruibilità della formazione professionale e per esplorare nuove modalità di lavoro smart anche per persone con problemi di giustizia. In particolare, è in fase di sviluppo un progetto pilota destinato ad alcuni ospiti della II Casa di Reclusione di Milano Bollate.
- Sempre a Bollate, beni informatici ormai obsoleti per il Gruppo vengono riparati, riqualificati e reinseriti sul mercato dai detenuti dipendenti dell’impresa sociale Fenixs.. Il valore delle persone e delle cose, in questo caso materiale informatico, sono i principi che guidano questa iniziativa, promossa dal lavoro congiunto di quattro strutture della Banca: Strategic Support, Cost Management, Sistemi Informativi, Innovation Center.
- L’iniziativa è in continuità con altri progetti per il carcere sostenuti dal Fondo negli anni passati per facilitare la formazione e il reinserimento lavorativo, come un laboratorio di trasformazione, confezionamento, distribuzione e vendita diretta delle produzioni agricole nel Lazio, a Viterbo. O come il pappagallo colorato Mikhael, che, presso la casa circondariale di Foggia, regala le sue piume per disegnare emozioni, un percorso di arte-terapia ‘non giudicante’ che accompagna, sviluppa l’autostima e la resilienza dei piccoli che si recano a far visita a un genitore recluso, spesso esposti a povertà educativa, degradazione, violenza familiare.
- “Meta insieme: il rugby sociale per i giovani” è parte di un ampio filone di intervento che Intesa Sanpaolo ha avviato nelle carceri italiane a partire dal 2018 con progetti come ‘Golden links: i legami sono oro’, che ha offerto occasioni di lavoro ai detenuti e alle detenute di 25 istituti penitenziari italiani e (RI)Abilita, che ha fornito opportunità di formazione lavorativa in agricoltura a partire proprio dall’Istituto di pena minorile di Bari. Meta Insieme organizza momenti estivi di sport e aggregazione rivolti a venti giovani detenuti tra i 14 e i 20 anni dell’Istituto Penale Minorile Fornelli di Bari e ad alcuni giovani che scontano pene alternative. E’ promossa da Intesa Sanpaolo e Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking in collaborazione con il campione di rugby Diego Dominguez.
- L’arte come aiuto, anche per ridurre i conflitti interni al carcere. Il progetto Rebibbia Festival Digital Arts è la prosecuzione, con apertura internazionale, del progetto Rebibbia on-line, entrambi sostenuti dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo. Il primo coniuga espressività artistica e tecnologia colmando l’analfabetismo digitale delle persone detenute con laboratori teatrali e di arti grafiche. Rebibbia on-line è nato in pieno lockdown quando la fibra ottica ha modificato le sorti del carcere ristabilendo con le video call in banda ultralarga i contatti interrotti fra i detenuti e i loro familiari.
- E ad Arienzo (CE), il Fondo sostiene il progetto Teatro Inclusivo per la creazione di un laboratorio di ricerca teatrale e di formazione alle arti sceniche destinato alla messa in scena di spettacoli e alla creazione di una compagnia stabile con i detenuti della Casa Circondariale Gennaro De Angelis.
- Cooperativa Giotto (Carcere di Padova) - Produzione interna ed esterna di pasticceria di alta qualità per il settore Ho.Re.Ca.. Oltre 20 mln di euro di fatturato.
- Panaté-GLIevitati (Carcere di Cuneo 41 bis) - Produzione di prodotti da forno di alta qualità e distribuzione gelo in tutta Italia. Format di recente apertura con un fatturato di 5 Mln e in estensione su altre carceri. Il format prevede la presenza di una scuola professionale distaccata all’interno del carcere e il successivo inserimento lavorativo con il supporto costante di educatori e psicologi.
- Fondazione Monzino – “musica in carcere”, percorsi musicali e proposte differenziate in base alle esigenze manifestate dagli istituti carcerari coinvolti (Casa di Reclusione di Bollate, Carcere di San Vittore e Istituto penale minorile Beccaria di Milano).
- Seconda Chance - Ente del Terzo Settore che ha stipulato un accordo con il Ministero Grazia e Giustizia e si occupa del matching tra domanda e offerta di lavoro. Recentemente ha stipulato accordi per formazione e sbocchi professionali con FIPE/Confcommercio e diverse società attive in più settori (dal restauro dei beni culturali ai servizi di pulizia e bonifica del territorio).
- Percorso Vita - Una palestra costruita insieme ai detenuti della casa Circondariale di Como, nell’ambito del più ampio progetto del Centro di Servizi per il Volontariato dell’Insubria finalizzato alla promozione dell’inclusione sociale e lavorativa. Il progetto è stato reso possibile attraverso la piattaforma di raccolta fondi della banca For Funding.
Data ultimo aggiornamento 4 luglio 2024 alle ore 14:52:00