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Carlo Messina: Intesa Sanpaolo può arrivare a €90mld di capitalizzazione

Primo piano di Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo

Commentando con CNBC i risultati finanziari del Gruppo al terzo trimestre del 2024, il CEO Carlo Messina ha ricordato che Intesa Sanpaolo è "la banca di maggior valore dell'Eurozona" e che "probabilmente non essere coinvolti in operazioni di M&A rassicura un certo numero di investitori", offrendo l'opportunità di concentrarsi sulla "generazione interna di sinergie".

Messina ha aggiunto che il valore di borsa di Intesa Sanpaolo ha ancora margini di crescita, considerando i multipli rispetto agli utili a cui sono scambiate le banche statunitensi: oggi scambiata tra sette e otto volte gli utili previsti, potrebbe valere di più se le fosse applicato un multiplo di dieci volte gli utili rispetto all'obiettivo recentemente aggiornato di un utile netto di €9 miliardi per il 2025. "Se il valore è dieci volte l'utile netto, puoi arrivare a €90 miliardi, senza fare alcun tipo di acquisizione, ma lavorando sulla tua capacità interna di generare un utile netto sostenibile".

In riferimento al valore per gli azionisti, Messina ha poi sottolineato che "ciò che è davvero importante è che tu possa creare valore per i tuoi azionisti, rassicurandoli sulla sostenibilità del tuo modello di business" e che Intesa Sanpaolo oggi può contare su una “capitalizzazione di mercato di €72 miliardi, con un price to book di 1,5 e un price earnings di 7x,8x".

Comewealth management and protection company”, il CEO ha ricordato il modello “basato sulle commissioni” di Intesa Sanpaolo, che si è rivelato vincente: la riduzione dell’Euribor porterà a “una crescita a doppia cifra in termini di commissioni”, un modello apprezzato dagli investitori.

Passando alla tecnologia e alle persone, altri punti di forza della banca, Messina ha menzionato l’accordo sindacale che porterà all'uscita di 9.000 dipendenti, senza costi sociali, spiegando che "se le uscite sono volontarie, è possibile fare anche qualcosa di positivo dal punto di vista sociale” poiché "puoi incrementare le assunzioni. Quindi avremo 9.000 persone che lasceranno l'organizzazione, ma assumeremo 3.500 persone, giovani, in ambito tecnologico e nel wealth management and protection".

Un’operazione che si affianca agli investimenti in tecnologia effettuati da Intesa Sanpaolo: €3,5 miliardi in due anni, "e poi avremo altri €1,5 miliardi nel 2025, quindi €5 miliardi in tre anni", consentendo "di avere una banca diversa, poiché migreremo tutte le nostre applicazioni nel cloud".

Sull'integrazione bancaria a livello europeo, Messina ha sottolineato come “l'unico modo per raggiungere una reale integrazione europea non sono le operazioni transfrontaliere nel settore bancario. Sono gli Eurobond”. L’obiettivo di eventuali operazioni transfrontaliere deve rimanere “la possibilità di creare valore per i propri azionisti”.

L'intervista con CNBC è andata in onda il 5 novembre 2024.

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