Gros-Pietro: scienza, giovani e finanza per la transizione verde
Fiducia nel futuro, e in particolare nei giovani, è uno dei principali messaggi espressi da Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento.
Nell’incontro dedicato a “La transizione verde e l'economia industriale europea”, ha condiviso alcuni elementi di riflessione sulla delicatezza e complessità del percorso, necessario, cui il sistema finanziario, industriale e politico sono chiamati.
La necessità di un’azione rapida è richiesta dalla velocità di perdita di biodiversità. Negli ultimi 50 anni il mondo ha perso il 58% della sua biodiversità: “Questo dà l’idea di cosa stiamo facendo e di quanto deve essere rapida l’azione di correzione”, ha evidenziato Gros-Pietro.
Quanto alle soluzioni dei problemi posti dalla transizione, Gros-Pietro ne ha sottolineato la complessità e di come “devono essere socialmente tollerabili, altrimenti impediscono di portarle a termine”, perché “ci sono centinaia di milioni di abitanti in Europa e alcuni miliardi nel mondo” e le soluzioni “non stanno nelle mani di un solo decisore”.
Per questo, ha ricordato Gros-Pietro, “è molto importante quello che fanno i giovani, che sollecitano, che fanno sentire che il problema è sentito”. Ma la sollecitazione non basta.
Uno strumento fondamentale per superare gli ostacoli in questo percorso è rappresentato dalla scienza: “La scienza è il nostro primo strumento per vincere le battaglie che abbiamo di fronte” e Gros-Pietro ha ricordato gli investimenti in Intesa Sanpaolo nelle nuove tecnologie e startup, in grado di realizzare progetti “assolutamente impensabili prima”.
In questo scenario, “Le banche possono fare tanto nel coinvolgere i governi e quello che sta sopra i governi - per esempio l’Unione Europea - nella direzione giusta”: questo “perché una banca ha milioni di clienti e quindi è in grado di fornire dati, problematiche e possibili soluzioni a chi è in grado di decidere”.
Infine, se la transizione green richiede dai €500 ai 1.000 miliardi all’anno, “L’Europa è in grado di produrli”, però “bisogna mettersi d’accordo su come si adoperano” ed “è bello che questo problema vada affrontato da un sistema democratico”.
Gros-Pietro ha quindi concluso il proprio intervento con un messaggio di fiducia nel futuro, e nei giovani in particolare: “Noi di Intesa Sanpaolo stiamo assumendo migliaia di giovani laureati, soprattutto, che abbiano voglia di impegnarsi in queste direzioni. Il futuro viene da loro, loro lo costruiranno”. Alla banca, il compito di offrire loro “un’organizzazione che sia adatta alla vita che loro vogliono costruire”.
Data ultimo aggiornamento 4 giugno 2024 alle ore 11:01:14