Gros-Pietro: digitalizzazione priorità per il futuro delle banche
In un’intervista pubblicata da MF nel numero dedicato alla celebrazione dei 35 anni della testata, Gian Maria Gros-Pietro ha ricordato alcune delle tappe più significative della storia di Intesa Sanpaolo che presiede da tre mandati, ma soprattutto ha evidenziato una chiara direzione per il futuro del settore:
Digitalizzazione, priorità del sistema bancario europeo
- “Le priorità ovviamente sono molte, dalla transizione ecologia all’applicazione delle nuove tecnologie. Voglio però insistere su un punto. Per le banche del futuro sarà essenziale mettere a disposizione della clientela prodotti digitali completi, ben difesi e facili da utilizzare”
Reclutare giovani professionisti
- “Oggi la digitalizzazione è il nuovo fattore abilitante che moltiplicherà le potenzialità delle persone” ma “Per reclutare giovani professionisti bisogna creare un’organizzazione che si adatti a loro e a quanto si aspettano dalla vita”
Il profilo internazionale di Intesa Sanpaolo
- “Intesa Sanpaolo non è una banca domestica. Siamo presenti in 25 paesi su tutti i cinque continenti. La nostra divisione International Subsidiary Banks è molto attiva soprattutto in Europa dell'Est, dove ci sono Paesi che crescono più rapidamente e sistemi bancari con ampi gap da colmare rispetto all’ Europa Occidentale”
Forza del sistema bancario in Italia
- “Il sistema bancario italiano oggi esprime numeri di assoluta forza”… “Al di là dei campioni nazionali, l’Italia può vantare un più vivace tessuto di banche medie che, oltre a favorire la competitività del mercato, potrebbero contribuire alla nascita di un terzo polo del credito”
Le aggregazioni chiave nella storia di Intesa Sanpaolo
- 1998: “Quell'anno accaddero due fatti molto importanti. Da un lato la fusione della Cariplo dell'avvocato Giuseppe Guzzetti con il Banco Ambrosiano Veneto del professor Giovanni Bazoli. Dall'altro lato l'integrazione del San Paolo di Torino con l'Imi”… “Cariplo era l'erede delle grandi casse di risparmio dell'Ottocento; il San Paolo era una delle più antiche banche italiane, con radici ben piantate nel Cinquecento, mentre l'Imi è stato il maggiore player nazionale nel finanziamento dell'industria”
- 2006: “Con l'incontro tra Giovanni Bazoli ed Enrico Salza, nacque un nuovo protagonista dell'industria bancaria italiana, cioè Intesa Sanpaolo” …“La fusione da un lato mise al sicuro le due banche, dall'altro consentì la nascita di un campione di standing europeo”
- 2017 e 2020: “Abbiamo salvato le banche venete perché era assolutamente necessario e l'operazione è stata fatta ai giusti valori in un territorio ottimo e con una clientela sana. Con Ubi abbiamo colto il frutto migliore disponibile. Era una bella banca, ben condotta, anche se molto tradizionale”.
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Data ultimo aggiornamento 29 aprile 2024 alle ore 15:09:47