Supporto alle imprese del vitivincolo nella crescita sui mercati esteri

L’immagine che accompagna la News sulla partecipazione di Intesa Sanpaolo a Vinitaly 2024 con l’incontro “Filiere di internazionalizzazione. Le imprese agroalimentari italiane tra vecchi e nuovi mercati”, ritrae un giovane sommelier in camicia bianca e giacchino nero che regge un calice di vino rosso nell'atto di portarlo al naso per sentirne il profumo

In occasione di Vinitaly 2024, Intesa Sanpaolo ha organizzato l’incontro “Filiere di internazionalizzazione. Le imprese agroalimentari italiane tra vecchi e nuovi mercati”, che ha consentito di fare il punto su opportunità e sfide del settore vitivinicolo italiano, alla luce della specifica attenzione che la banca dedica al settore dell’Agribusiness.

Tra le principali opportunità per il settore:

i mercati internazionali, dove l’Italia nel 2022 ha consolidato la propria quota di mercato, collocandosi saldamente al secondo posto tra gli esportatori mondiali con circa un quinto dei flussi mondiali: risultati sostenuti dall’ottimo posizionamento qualitativo del vino italiano, dal forte legame con il territorio e dalla ricchezza di biodiversità dei nostri vigneti. Sarà necessario lavorare sul corretto posizionamento di prezzo dell’offerta enologica, forse ancora poco remunerata in relazione alla qualità che esprime

Tra le principali sfide per il futuro:

investimenti in tecnologia e digitalizzazione dei processi, fondamentali per l’evoluzione del settore, che andranno sostenuti soprattutto nel contesto italiano caratterizzato da imprese più piccole nel confronto europeo
capacità di raggiungere una maggiore strutturazione, anche attraverso aggregazioni e logiche di filiera, per affrontare con spalle più larghe gli investimenti necessari per continuare a competere con successo sui mercati internazionali

Tali sfide sono sollecitate anche dai nuovi trend di consumo (giovani meno inclini ai vini strutturati), dal cambiamento negli stili alimentari (vino alcohol free) e dalla ricerca di bilanciamento tra risparmio e qualità (value for money).

Intesa Sanpaolo dedica al comparto agroalimentare grande attenzione:

conta una rete commerciale specialistica fatta di 1.000 professionisti e 90 filiali in grado di seguire l’intera catena produttiva
conta 112.000 clienti dell’agroalimentare, di cui oltre 11.000 del settore vitivinicolo
supporta circa 170 filiere agroalimentari con quasi 7.000 fornitori, con erogazioni per circa € 9 miliardi.

Sono oltre 10.000 le imprese operanti nel settore Agribusiness sostenute nell’attività di import/export e sono circa 150 i gruppi seguiti dalla Direzione Agribusiness con partecipate nei Paesi in cui Intesa Sanpaolo è presente o offre servizi finanziari.

Intesa Sanpaolo infatti affianca le imprese dell’Agroalimentare anche nella crescita sui mercati esteri, con servizi quali:

Scopri il potenziale estero, per identificare le opportunità di crescita internazionale, grazie all’affiancamento di esperti di commercio estero
Business Strategy, per supportare le imprese all’estero negli aspetti legali, fiscali, commerciali e finanziari
Soluzioni finanziarie dedicate, dai finanziamenti a supporto dell’import/export sino a soluzioni più strutturate (lettere di credito, sconto pro soluto di effetti, factoring internazionale, garanzie internazionali, …) insieme ad attività di formazione
Accesso diretto ai mercati di sbocco, grazie alla presenza consolidata del Gruppo in circa 40 Paesi in tutto il mondo, tramite Banche Estere, filiali e uffici di rappresentanza
Collaborazioni e sinergie con Sace, Simest, ICE, Camere di Commercio, Associazioni di categoria
Eventi e fiere all’estero, missioni internazionali e webinar di approfondimento.

Data ultimo aggiornamento 18 aprile 2024 alle ore 15:24:11