Imprese italiane: €200mld al 2028 per supportarne la crescita, con Confindustria
Intesa Sanpaolo e Confindustria hanno firmato un nuovo Accordo quadriennale per la crescita delle imprese italiane, mettendo a disposizione €200 miliardi da qui al 2028 per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale.
Modelli produttivi innovativi, Transizione 5.0, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita sono tra le principali leve per dare nuovo impulso allo sviluppo delle imprese in Italia e all’estero.
L’ accordo consolida e rinnova la collaborazione strategica avviata con Confindustria nel 2009 che, grazie a €450 miliardi erogati in quindici anni, ha sostenuto con nuovo credito i bisogni di migliaia di imprese, prevalentemente PMI, anche nelle fasi più complesse.
“Quello che presentiamo oggi è il PNRR di Intesa Sanpaolo per le imprese: mettiamo a disposizione ulteriori 200 miliardi di euro al 2028 per accompagnare il tessuto imprenditoriale del Paese nel realizzare obiettivi di crescita e competitività, investendo sul futuro e sulle sfide che ci attendono, con un modello di relazione virtuoso e costruttivo”
Carlo Messina, CEO Intesa Sanpaolo
Le principali novità del nuovo accordo “Investimenti, Innovazione, Credito” riguardano:
- i processi di trasformazione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0
- gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita
- l’accelerazione della transizione sostenibile, dell’economia circolare e di processi innovativi ad alto contenuto tecnologico
- piano per l’Abitare Sostenibile, per favorire la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana
- Sostegno ai processi trasformativi in coerenza con il Piano Transizione 5.0 e le azioni previste dal REPowerEU, in una logica di innovazione digitale ed energetica delle imprese
- Accelerazione della Transizione Sostenibile e all’Economia Circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili
- Investimenti su filiere strategiche e nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale di sviluppo: Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienza della vita
- Investire e accelerare l’impatto in ricerca e innovazione favorendo la nascita e lo sviluppo di Start up e Pmi ad alto contenuto tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati
- Sostenere il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria delle imprese, con soluzioni innovative per la diversificazione delle fonti finanziarie e il ribilanciamento dei livelli di debito
- Promuovere soluzioni per l’abitare sostenibile per i lavoratori in una logica di rigenerazione urbana
- Crescita delle imprese del Sud Italia attraverso la valorizzazione della ZES Unica Mezzogiorno e incentivando programmi di sviluppo imprenditoriale
- Istituzione di una cabina di regia nazionale e di gruppi territoriali tra banca e imprese, con il coinvolgimento delle Direzioni Regionali Intesa Sanpaolo e delle Associazioni Territoriali e settoriali del sistema Confindustriale
I contenuti e gli strumenti strategici dell’accordo saranno declinati e presentati ai clienti di Intesa Sanpaolo e agli associati di Confindustria con iniziative dedicate che coinvolgeranno le rispettive strutture territoriali.
L’accordo è stato firmato dal Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, in occasione dell’incontro “Investimenti, Innovazione, Credito - I fattori chiave per la crescita sostenibile delle imprese italiane”.
Le slide di presentazione del nuovo accordo.
Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, sintetizza gli obiettivi dell'accordo:
Data ultimo aggiornamento 14 gennaio 2025 alle ore 16:51:51