Gros-Pietro: l’Europa sviluppi autonomia nella potenza di calcolo per l’IA
24 maggio 2025
Intervistato in occasione del suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, ha richiamato la necessità per l’Europa di “sviluppare proprie capacità di calcolo”, che le permettano di “non dipendere completamente” dal “potere” delle Big Tech.
Con riferimento all’Intelligenza Artificiale, Gros-Pietro ha inoltre evidenziato la decisione di Intesa Sanpaolo di dotarsi, nel proprio Consiglio di Amministrazione, di competenza specifiche anche alla luce “dei problemi molto delicati” per quanto riguarda il suo impiego nei confronti delle persone.
Il suo contributo più in dettaglio:
Dipendenza europea dai fornitori di cloud non europei
- “I primi 3 operatori nel campo del cloud coprono i 2/3 del mercato” e nessuno di essi è europeo
- Questa concentrazione comporta una forte dipendenza per l'Europa, in particolare per settori come l'industria finanziaria, “grande utilizzatore dell’IA”
Necessità di sviluppare capacità europee di calcolo
- Per ridurre questa dipendenza, è “essenziale” per l'Europa “sviluppare proprie capacità di calcolo”
- Ciò permetterebbe di “non dipendere completamente da un numero ristretto di fornitori” americani o cinesi
Importanza delle competenze nell'IA all'interno delle istituzioni finanziarie
- Riconoscendo la delicatezza dei problemi legati all’impiego dell’AI “nei confronti delle singole persone e anche di aggregati di persone”, il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha chiesto e ottenuto la nomina di un esperto nel campo
- La Prof.ssa Maria Rosaria Taddeo, docente all'Università di Oxford specializzata in IA, è quindi entrata a far parte del Consiglio, portando competenze fondamentali per affrontare le sfide tecnologiche future.
L’intervista è stata raccolta a margine dell’intervento del Presidente Gian Maria Gros-Pietro nel panel “Le Big Tech dopo l’ascesa di Musk".