{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

A Vinitaly le sfide per le imprese italiane del vino tra rincari e nuovi mercati

A Vinitaly le sfide per le imprese italiane del vino tra rincari e nuovi mercati

Le imprese italiane del vino si muovono in uno scenario più complesso dopo lo scoppio della guerra Ucraina-Russia.

L’impatto più evidente e immediato è sui prezzi degli input produttivi, in primis quelli energetici, a cui la filiera agro-alimentare risulta particolarmente esposta, sia direttamente sia indirettamente, attraverso i costi della logistica e l’acquisto di materiali energivori. Forti rincari infatti anche per molti altri prodotti fondamentali nella filiera, come i fertilizzanti, l’alluminio (gabbiette, tappi), il vetro, il packaging in legno o in cartone: nei primi due mesi del 2022 spicca il balzo di quasi il 40% per l’alluminio e di oltre il 30% per i fertilizzanti.

La domanda di vino

L’impatto dei rincari delle bollette energetiche peserà sui bilanci delle famiglie portando ad una minore dinamica attesa nei consumi, in particolare per quanto riguarda i paesi europei.

È attesa anche la contrazione nei consumi della Russia, paese che con €150 milioni nel 2021, pari al 2,1% del totale esportato, risulta il nostro 12° sbocco commerciale (circa il 75% dell’export italiano di vino verso la Russia rientra nel pacchetto di sanzioni europee che blocca la vendita di beni di lusso).

Tuttavia la domanda potrà giovarsi dell’effetto positivo della fase di riapertura post-pandemia: le attese sui consumi rimangono orientate ampiamente in positivo, grazie alla riattivazione delle attività sociali e dei movimenti turistici.

I mercati della filiera

Le imprese italiane della filiera vitivinicola appaiono ben posizionate per sfruttare al meglio queste opportunità: anche nel 2020, pur in un contesto difficile, gravemente segnato dal contesto pandemico, l’Italia è riuscita a guadagnare quote sui mercati internazionali, avvicinandosi ancora di più alla Francia. Da un gap di quote di mercato pari a 17 punti percentuali nel 2008 si è scesi a 11,3% nel 2019 e a 8,4% nel 2020.

Sul risultato francese può aver pesato anche la penalizzazione dei dazi introdotti dall’amministrazione Trump sui vini d’Oltralpe, ma il guadagno di quote italiano è stato diffuso a tutti i principali mercati di sbocco.

I dati relativi al 2021 evidenziano una forte capacità di recupero con i livelli di export che hanno ampiamente superato quelli pre-pandemia.

Un forte potenziale ancora da sfruttare è rappresentato dai mercati asiatici, in primis Giappone e Cina.

L’innovazione

Stanno emergendo nuovi trend di consumo, legati alle nuove generazioni (e non solo) come il vino rosato, che piace sempre di più, o il vino senza alcol, che amplia le occasioni di consumo da parte di quelle fasce di consumatori finora precluse per motivi salutistici o religiosi.

Cruciale la digitalizzazione, sia nei processi produttivi (transizione ad una Agricoltura 4.0), sia nel marketing digitale e nell’e-commerce, mediante la visibilità dei siti di enoteche on-line, particolarmente importanti nel contesto altamente frammentato che caratterizza la filiera vitivinicola italiana.

Innovazione e digitalizzazione richiedono maggiori investimenti in capitale umano e un maggiore ricambio generazionale: in Italia solo l’8% delle aziende agricole vitivinicole ha un capo under 40 (contro il 15% della Francia). La formazione dovrà saper valorizzare il tema della biodiversità (l’Italia è il primo paese al mondo per numero di vitigni autoctoni), le sinergie tra filiere (enoturismo) e la collaborazione con il mondo della degustazione professionale che richiede esperienza, preparazione e competenze elevate.

Scarica la presentazione del Report in occasione del convegno su “Filiera vitivinicola. Le nuove sfide in un contesto 4.0”, organizzato da Intesa Sanpaolo nel contesto di Vinitaly

{"toolbar":[]}