Incertezza sulle politiche economiche: strategie e mercati dell'export italiano
13 marzo 2025
L'incertezza sulle politiche economiche ha raggiunto livelli record. In questo contesto, le prospettive per l'export dei settori manifatturieri italiani nel 2025 si presentano eterogenee, come evidenzia l’analisi di Giovanni Foresti, del Research Department di Intesa Sanpaolo.
Gli Stati Uniti: secondo sbocco commerciale, ma attenzione ai dazi
Gli Stati Uniti sono diventati il secondo sbocco commerciale per l'Italia, superando la Francia. Nel 2024 l'export di manufatti italiani verso gli USA ha raggiunto €64,2 miliardi, confermando un'incidenza vicina all'11% osservata nel 2023. L'Italia, insieme alla Germania, risulta essere tra le economie più esposte a potenziali dazi USA.
Le strategie delle imprese italiane contro i dazi americani
Di fronte alla possibilità di un inasprimento dei dazi americani sulle importazioni dall'Europa, le imprese italiane stanno valutando diverse strategie:
- una quota significativa del 46% dei rispondenti a un sondaggio ha indicato l'intenzione di aprire filiali commerciali o produttive negli USA
- altre strategie considerate includono la ricerca di nuovi clienti in altri mercati (47%)
- l'anticipazione di consegne e vendite verso gli USA (25%)
- la revisione dei listini per gli USA (18%).
Nuove opportunità nei mercati globali
Le imprese italiane guardano con interesse a diversi mercati per lo sviluppo futuro dell'export nel 2025. Tra i mercati a più alto potenziale vi è il Medio Oriente che spicca per dinamica attesa della domanda e presenza di consumatori alto spendenti. Resta strategico il Nord America, mentre l’India è di interesse soprattutto per condizioni della domanda ed estensione del mercato. Altre destinazioni commerciali considerate promettenti includono il Nord Africa, l'ASEAN e il Sud America.
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