ANIE Confindustria: elettrotecnica ed elettronica motori per la competitività
18 giugno 2025
Il Research Department di Intesa Sanpaolo ha presentato lo studio "VERSO UNA NUOVA COMPETITIVITÀ INDUSTRIALE EUROPEA: Il ruolo strategico dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica", realizzato insieme a The European House – Ambrosetti e ANIE, in occasione dell'80° anniversario di ANIE Confindustria, l’organizzazione nata nel 1945 per rappresentare e sostenere le imprese del settore elettrotecnico ed elettronico.
L'analisi condotta da Intesa Sanpaolo evidenzia la straordinaria solidità e crescita del settore. Tra il 2019 e il 2023, il fatturato del campione di 738 imprese ANIE ha registrato un incremento prossimo al 40%, superando nettamente la crescita del totale dell'economia, ferma intorno al 25%. Questa performance è stata trainata sia dalle specializzazioni manifatturiere che dalle non manifatturiere, con l'Energia in testa.
"In un contesto globale complesso, emergono con forza la resilienza e la solidità del sistema produttivo ANIE, che ha ben colto le opportunità offerte dalla transizione digitale ed ecologica. La crescente attenzione verso l’efficientamento energetico, l’elettrificazione, l’automazione, la mobilità sostenibile e la digitalizzazione ha sostenuto gli investimenti globali, pubblici e privati, generando una domanda in continua espansione. L’ecosistema ANIE ha saputo agganciare questa domanda con un’offerta tecnologicamente avanzata, in un contesto di crescente competizione internazionale"
Gregorio De Felice, Chief Economist e Responsabile del Research Department di Intesa Sanpaolo
L'Italia si conferma un attore di primo piano nel settore elettrotecnico, posizionandosi al 6° posto a livello globale per quota di mercato. Spiccano in particolare le elevate quote di mercato nel comparto degli Ascensori e in quelli legati alla generazione e trasmissione/distribuzione di energia.
Nel settore dell'Elettronica, l'Italia si colloca al 17° posto, ma è riuscita a mantenere stabile la propria quota di mercato mondiale nonostante la crescente competizione asiatica. Le proiezioni al 2030 indicano una crescita ancora dinamica e superiore alla media del manifatturiero.
Lo studio identifica tre fattori abilitanti fondamentali per garantire la sovranità industriale e tecnologica del Paese:
- Innovazione e Ricerca & Sviluppo (R&S), per colmare il divario con Stati Uniti e Cina e consolidare la leadership europea in aree come l’elettronica avanzata, l’efficienza energetica, la mobilità elettrica e le reti intelligenti. Il settore ANIE investe il 4% del fatturato in R&S, distinguendosi nel panorama manifatturiero italiano.
- Resilienza della supply chain, per ridurre le dipendenze da fornitori extraeuropei e affrontare le vulnerabilità geopolitiche e logistiche. Oltre il 55% degli associati ANIE ha riscontrato difficoltà nel reperire materie prime non energetiche.
- Capitale umano, per superare il disallineamento tra domanda e offerta di competenze tecnologiche. Oltre il 50% delle imprese ANIE segnala gravi difficoltà nel reperire competenze adeguate, con il 70% che ha registrato rallentamenti nei progetti a causa di questo skill mismatch.
In risposta a queste sfide, lo studio propone un'Agenda di policy che prevede tra le misure prioritarie: la semplificazione del quadro normativo, il potenziamento dei finanziamenti pubblico-privato, la garanzia di accesso alle materie prime critiche e strategiche, e il rafforzamento delle alleanze tecnologiche europee.
Il settore elettrotecnico ed elettronico, rappresentato da ANIE, è un asset chiave per l'Europa e per l'Italia, generando oltre €1.000 miliardi di Valore Aggiunto e sostenendo più di 11 milioni di posti di lavoro.