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Green Bond Brief: performance e previsioni dei titoli verdi in UE

Green Bond Brief: performance e previsioni dei titoli verdi in UE

La performance dei governativi green euro

I green bond governativi dell’area euro, tenuto conto dei livelli attuali, risultano quotati più cari rispetto ad un equivalente bond convenzionale. La differenza, infatti, tra lo z-spread di un titolo green ed uno sintetico ottenuto dall’interpolazione di due bond convenzionali, ad eccezione delle Green Federal Securities in cui è possibile un confronto diretto per via del modello twin bond, varia da –2 pb dell’OAT 06/2044 e del Bund 08/2031 fino a -7 pb  del governativo green spagnolo.

Le ultime settimane di febbraio sono state caratterizzate da un aumento della volatilità, dovuto alle crescenti tensioni geopolitiche e dal flight-to-quality che ha avuto impatti diversi sulle performance dei governativi green dell’area euro. Il BTP green è risultato più difensivo rispetto ad un BTP convenzionale durante la fase risk-off ed il differenziale dello Z-spread è diminuito da -5 a -8 pb. Un fattore che ha influenzato l’andamento del BTP green rispetto alla curva convenzionale è rappresentato dalla composizione della base degli investitori. Il BTP green ha beneficiato di una base di investitori real money, caratterizzati da un’ottica d’investimento di lungo periodo (circa il 20% del totale collocato sul mercato primario), e di investitori specializzati definiti ESG (più del 50% del totale), sensibili alla componente green del titolo.

L’unione Europea e l’offerta di green bond

La crisi energetica e la guerra Russia-Ucraina costituiscono due fattori che possono contribuire ad accelerare la transizione energetica per ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas russo e più in generale dai combustibili fossili. La Commissione Europea, ha presentato l’8 marzo un piano denominato RepowerEU volto a favorire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas ed un maggiore utilizzo di energie rinnovabili, come biometano e idrogeno verde, accelerando il piano di implementazione del programma “Fit for 55”. L’Unione Europea ha collocato il primo green bond ad ottobre per €12 miliardi ed ha successivamente effettuato una riapertura a gennaio 2022 per 2.5 miliardi. Questi collocamenti fanno parte di un vasto piano di emissioni green bond che l’Unione Europea intende condurre fino al 2026 per finanziare il 30% del programma NGEU, pari a circa €250 milioni al fine di promuovere progetti in linea con gli accordi presi a livello internazionale (Accordo di Parigi). Nel corso del 2022, prevediamo che l’Unione Europea collochi circa €30 miliardi in emissioni green bond. Questa previsione potrebbe essere rivista al rialzo qualora l’UE decidesse di incrementare le emissioni di green per finanziare il nuovo piano RepowerEU.

Green bond governativi area euro: previsioni per il 2022

Il 2021 si è concluso con emissioni governative dell’area euro per circa €50 miliardi ed attualmente l’ammontare in circolazione ha raggiunto i 120 miliardi. L’offerta di titoli governativi green è aumentata nel corso del 2021 anche grazie all’ingresso di nuovi emittenti come l’Italia che ha emesso il primo BTP green per €13,5 miliardi e la Spagna con €5 miliardi collocati a settembre scorso per finanziare progetti volti a promuovere la sostenibilità ambientale. La Germania risulta l’unico emittente governativo con una curva green presente su quattro diverse scadenze (Bobl 10/2025, Bund 08/2030, Bund 08/2031 e Bund 08/2050) mentre la Francia ha l’ammontare in circolazione di green bond più elevato tra i paesi dell’area euro  con €45 miliardi.

Nonostante l’offerta green governativa sia cresciuta notevolmente nel corso del 2021, la percentuale dell’ammontare in circolazione sul totale del debito a medio-lungo termine per paese rimane molto bassa. La Francia, ha una percentuale di debito green circolante sul totale pari al 2.25%. L’Irlanda e l’Olanda detengono la percentuale più elevata al 3% mentre l’Italia solo lo 0.65%.  Nei primi tre mesi del 2022 sono stati emessi circa €5 miliardi di titoli governativi green e l’offerta è prevista accelerare nel secondo trimestre.

Secondo le stime degli analisti di Intesa Sanpaolo, l’offerta di green bond governativi dell’area euro per il 2022 è prevista raggiungere gli €83 miliardi, includendo 30 miliardi di emissioni dell’Unione Europea relativamente al programma NGEU.

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