104° Rapporto Analisi dei Settori Industriali

Nonostante un contesto internazionale complesso, con scambi commerciali in rallentamento e tensioni geopolitiche su più fronti, il manifatturiero italiano sta mostrando un’ottima capacità di tenuta in termini di esportazioni e di fatturato.

In moderato calo i livelli di attività, penalizzati da una domanda interna meno brillante, con consumi ridimensionati dal deterioramento del potere di acquisto delle famiglie.

Solo i settori legati alla transizione digitale ed energetica, e quelli più radicati sui mercati internazionali, chiuderanno il 2023 in positivo anche in termini di fatturato deflazionato.

Nel biennio 2024-25, saranno sempre questi settori a presentare prospettive migliori, sostenuti dai finanziamenti europei del NGEU.

Il manifatturiero nel suo complesso, invece, è atteso crescere a ritmi modesti, in uno scenario in cui le politiche monetarie restrittive e le tensioni geopolitiche continueranno a vincolare il recupero della domanda.

Il tessuto produttivo appare comunque in ottima salute dal punto di vista degli indicatori economico finanziari, per affrontare i fattori di rischio e gli investimenti volti a rafforzare il posizionamento competitivo,

soprattutto in termini di mix energetico, che rappresentano una strada obbligata.

Quali settori si dimostrano oggi più avanti sotto questi aspetti?

Quali altre leve competitive sono state vincenti per affrontare la complessità degli ultimi anni?

Il Rapporto si propone di approfondire queste tematiche, delineando il quadro previsivo dell’industria manifatturiera italiana nell’orizzonte al 2025.