Zero emissioni nette entro il 2050 e adesione alla Net-Zero Banking Alliance
Intesa Sanpaolo si è impegnata ad azzerare le emissioni nette entro il 2050, con riferimento sia alle proprie che a quelle relative ai portafogli prestiti e investimenti, e ha deciso di aderire alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), per dare ulteriore impulso allo sforzo comune nel contrasto al cambiamento climatico.
La Net-Zero Banking Alliance, sotto l’egida delle Nazioni Unite, riunisce a livello mondiale le banche impegnate al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. L’Alleanza è promossa dalla United Nations Environment Programme Finance Initiative (UNEP FI), la sezione del Programma ONU per l'ambiente dedicata alle istituzioni finanziarie, cui Intesa Sanpaolo ha aderito sottoscrivendone i Principles for Responsible Banking (PRB).
Con più di 75 membri in 35 Paesi e 54.000 miliardi di dollari di attività totali, la Net-Zero Banking Alliance rappresenta un terzo degli asset bancari globali. Rappresenta inoltre il settore bancario della Glasgow Financial Alliance for Net Zero, presieduta da Mark Carney, Inviato speciale delle Nazioni Unite per il clima in vista della COP26.
L’adesione di Intesa Sanpaolo alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) è in linea con la strategia di sostenibilità perseguita dal Gruppo, impegnato a supportare la transizione ecologica anche del sistema produttivo: €80 miliardi circa sono a disposizione nell’arco del PNRR per finanziamenti alla green e circular economy, cui si aggiunge un plafond da €6 miliardi per progetti di economia circolare e uno da €2 miliardi per gli S-Loan.
“La nostra Banca gode di un ottimo posizionamento nei principali indici internazionali, a conferma del nostro impegno a favore della sostenibilità. Con questo ulteriore passo formalizziamo nuovi e importanti obiettivi verso la transizione ambientale, esprimendo la partecipazione, nostra e dei nostri clienti, alla spinta collettiva contro il cambiamento climatico. La “rivoluzione verde” indicata dal PNRR rappresenta anche una grande opportunità di crescita del Paese per adottare nuove soluzioni tecnologiche, puntare sullo sviluppo intellettuale e aumentare gli investimenti, elementi dove ci troviamo già in buone condizioni.
L’adesione alla Banking Alliance delle Nazioni Unite per la riduzione a zero emissioni nette entro il 2050 più che rappresentare un punto di arrivo è un passaggio significativo del percorso che impegna tutta la Banca verso il contrasto al cambiamento climatico”.
Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è inclusa in diversi indici di sostenibilità: è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices, è inclusa nell’indice MIB ESG e nel Global 100 Most Sustainable Corporations in the World Index di Corporate Knights e si classifica prima tra le banche europee in tre delle principali valutazioni internazionali ESG: MSCI, Bloomberg ESG Disclosure Score e Sustainalytics.
Data ultimo aggiornamento 20 ottobre 2021 alle ore 17:57:00