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Intesa Sanpaolo rafforza la reportistica sulla sostenibilità

L’immagine che accompagna la News sulla rendicontazione in tema di sostenibilità per il 2022, ritrae un grande prato verde illuminato dal sole che sorge

Intesa Sanpaolo rafforza la rendicontazione in tema di sostenibilità con l’obiettivo di offrire a tutti gli stakeholder un set informativo sempre più completo e trasparente.

Per il 2022, Intesa Sanpaolo ha infatti pubblicato, oltre alla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF), il secondo TCFD Report e, per la prima volta come documento separato, il PRB Report. Più in dettaglio:

  • la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF) è un documento strutturato e organico che illustra, attraverso un insieme di indicatori qualitativi e quantitativi, le performance in ambito ESG e i risultati raggiunti dal Gruppo nel 2022
  • il TCFD Report è dedicato ai temi climatici e alla transizione verso un’economia a basse emissioni, e rendiconta le informazioni in conformità alle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures
  • il PRB Report rendiconta i progressi raggiunti rispetto ai Principles for Responsibile Banking (PRB), che Intesa Sanpaolo ha sottoscritto impegnandosi ad allineare la propria attività agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e degli altri accordi internazionali come l’Accordo di Parigi

Di seguito gli highlights dei principali risultati conseguiti in ambito ESG e la Lettera agli Stakeholder, che apre la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, a firma del Presidente Gian Maria Gros-Pietro e del CEO Carlo Messina:

Highlights dei risultati dell’impegno di sostenibilità rispetto agli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025
  • Social lending e urban regeneration (credito sociale e rigenerazione urbana): €9,3 miliardi nel 2022 su €25 miliardi stanziati in arco di Piano, tra questi in particolare risaltano le erogazioni di mutui ai giovani pari a €6,9 miliardi a cui si aggiungono €339 milioni di finanziamenti a enti non-profit e €53 milioni nell’ambito del Fund for Impact a sostegno diretto di famiglie e singoli individui per garantire un più ampio accesso al credito;
  • Finanziamenti a green e circular economy e transizione ecologica:
    • €32 miliardi erogati nel 2021 e nel 2022 dei €76 miliardi messi a disposizione nel 2021-2026 per il Green Deal europeo e il PNRR;
    • €2,6 miliardi a clienti privati per Mutui Green dei €12 miliardi disponibili nell’orizzonte di Piano;
  • Contributo monetario alla comunità: ~€97 milioni nel 2022
    • particolare focus su arte e cultura, l’apertura di due nuovi musei a Torino e Napoli ha portato a 4 le sedi delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, con 480.000 visitatori complessivi nel 2022;
    • contrasto alla povertà con oltre €21,3 milioni di interventi (anche a sostegno dell’emergenza umanitaria in Ucraina) di cui €15,9 milioni di pasti, oltre €2,2 milioni di posti letto, ~€3 milioni di farmaci e 264 mila capi di abbigliamento;
  • Leadership negli investimenti sostenibili:
    • 232 fondi offerti da Eurizon classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 SFDR per ~€110 miliardi di masse (54% del totale rispetto al 46% del 2021); - con oltre 270 attività di engagement su tematiche ESG nei confronti di quasi 200 società;
    • 81 fondi di Fideuram classificati “sostenibili” per un totale di oltre €26 miliardi di patrimonio (61% del totale), in forte aumento;
  • Leadership nel digitale:
    • oltre 12 milioni di clienti multicanale per circa un miliardo e mezzo di login e 146 milioni di operazioni transazionali all’anno, grazie a un’infrastruttura all’avanguardia e alla forte proposta sui canali digitali;
    • App Intesa Sanpaolo Mobile al primo posto tra tutte le app bancarie dell’area EMEA secondo Forrester;
    • proseguite le attività per l’avvio di Isybank in linea con i target del Piano d’impresa, con ~340 specialisti già dedicati;
  • Focus sul benessere delle persone:
    • 1.300 assunzioni nel 2021-2022 sulle 4.600 previste in arco Piano e ~2.000 persone riqualificate su 8.000 previste in arco Piano;
    • ~12,6 milioni di ore di formazione erogate nel 2022 su 50 milioni di ore previste al 2025 e 92% delle persone del Gruppo formate su temi ESG;
    • contributo economico straordinario di ~€80 milioni a ~90.000 persone del Gruppo per mitigare l’impatto dell’inflazione;
    • avviata una nuova organizzazione del lavoro che prevede maggiore flessibilità in termini di orario lavorativo giornaliero, smart working e l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni su base volontaria a parità di retribuzione.
Lettera agli Stakeholder

Lettera agli stakeholder a firma del Presidente Gian Maria Gros-Pietro e del CEO Carlo Messina:

Nel 2022 il Gruppo Intesa Sanpaolo ha posto le fondamenta e avviato le attività per il perseguimento degli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025, che si basa su quattro Pilastri, tra cui il Pilastro ESG che supporta la creazione di valore sostenibile, rafforzando al contempo la leadership di Intesa Sanpaolo in ambito sociale ed ambientale. I risultati economici e patrimoniali ottenuti nel 2022 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi come quelli attuali, segnati dal conflitto Russia-Ucraina, il cui impatto ha coinvolto in modo diretto e indiretto famiglie, imprese ed economie. In tale contesto, Intesa Sanpaolo, oltre a dimostrare di essere pienamente in grado di operare con successo anche in situazioni complesse e di avere solide basi per il futuro, continua ad essere un modello di riferimento per la sostenibilità con impegni sociali e ambientali ben definiti, riflessi, tra l’altro, nel posizionamento ai vertici dei principali indici e classifiche internazionali. Intesa Sanpaolo è infatti l’unica banca italiana nei Dow Jones Sustainability Indices World e Europe e nella Climate Change “A List” di CDP, nonché prima banca in Europa, seconda al mondo e unica in Italia tra le 100 società quotate più sostenibili nella classifica Global 100 Most Sustainable Corporations in the World 2023 pubblicata da Corporate Knights; nel 2022 si è inoltre confermata miglior banca europea per le relazioni con gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali e per gli aspetti ESG ed è l’unica banca italiana nella classifica mondiale ESG Reporting Awards 2022, nella categoria dedicata ai reporting di sostenibilità del settore Financial (Banking). Intesa Sanpaolo ha aderito a tutte le principali iniziative delle Nazioni Unite relative alla sostenibilità che riguardano il settore finanziario e si inquadrano nell’ambito del raggiungimento degli UN Sustainable Development Goals. Aderisce tra l’altro al Global Compact, ai Principles for Responsible Banking (PRB), ai Principles for Sustainable Insurance (PSI) e ai Principles for Responsible Investment (PRI).
Intesa Sanpaolo si presenta quest’anno con un set integrato e articolato di reportistica di sostenibilità, che mantiene il suo fulcro nella Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF), corredata per il secondo anno consecutivo dal TCFD Report – dedicato ai temi climatici e alla transizione verso un’economia a basse emissioni - e per la prima volta da una reportistica separata, riservata alla rendicontazione dei risultati raggiunti in base ai PRB, in anni precedenti inclusa nella DCNF.
A livello di governance, a seguito del rafforzamento delle attribuzioni in tema di sostenibilità, il Comitato Rischi è stato rinominato Comitato Rischi e Sostenibilità.
Nel 2022, particolare attenzione è stata dedicata alle attività correlate con l’impegno preso nel quarto trimestre del 2021 da Intesa Sanpaolo con l’adesione - diretta o tramite le proprie società controllate - alle alleanze per la riduzione delle emissioni a Net-Zero nel 2050, promosse dalla UNEP Finance Initiative per il contrasto al cambiamento climatico (Net Zero Banking Alliance, Net Zero Asset Managers Initiative, Net Zero Asset Owners Alliance, Net Zero Insurance Alliance).
Il nuovo Piano d’impresa 2022-2025, pubblicato nel febbraio 2022, mantiene, in continuità con il precedente Piano, una forte focalizzazione sulle tematiche sociali, ma al contempo stabilisce i primi target intermedi al 2030 sulle emissioni finanziate (essenzialmente crediti alla clientela) in quattro settori a maggiori emissioni, vale a dire Oil&Gas, Power Generation, Automotive, Coal mining. Il TCFD Report per il 2022 include, tra l’altro, le prime risultanze delle attività poste in essere che evidenziano, a fine 2022, una riduzione complessiva superiore al 60% delle emissioni assolute nei quattro settori oggetto di target, nonostante le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina sulla disponibilità e il prezzo delle materie prime energetiche abbiano comportato un maggior utilizzo di fonti energetiche ad elevata intensità di emissione da parte delle società attive nella produzione e distribuzione di energia elettrica e maggiori necessità di finanziamento per l’acquisto del gas naturale e per la collateralizzazione dei relativi contratti di copertura.
A ottobre 2022, con riferimento agli impegni assunti con l’adesione alla NZAMI e alla NZAOAle società di wealth management del Gruppo hanno pubblicato i loro primi obiettivi allineati al percorso Net-Zero.
Nel corso dell’anno sono inoltre state portate avanti diverse progettualità strategiche e di rilievo per il Gruppo sui temi  della sostenibilità, coordinate dalla Cabina di Regia ESG costituita all’interno del Programma ISP4ESG nato nel 2019 per consolidare la leadership di Intesa Sanpaolo nella sostenibilità, un’iniziativa di ampio respiro e di significativo impatto, che ha l’obiettivo di integrare le logiche ESG nel modello di business e nella strategia della Banca generando un impatto concreto all’interno dell’azienda e sulla società. In particolare, è proseguito il progetto sul Reporting ESG di Gruppo, avviato nel 2021, per sviluppare un approccio integrato e trasversale in grado di far fronte ai nuovi requisiti normativi e alle best practice emergenti.
Per quanto riguarda l’offerta commerciale/di prodotti, il Gruppo promuove la transizione verso un’economia a basse emissioni attraverso azioni concrete come la messa a disposizione - per il Green Deal europeo e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - di un piano di erogazioni pari a 76 miliardi di euro (2021-2026) dedicato alla green, circular economy e alla transizione ecologica, di cui circa 32 miliardi già erogati nel 2021 e nel 2022. La Banca ha inoltre messo a disposizione 12 miliardi, disponibili nell’orizzonte di Piano, per nuove erogazioni Green a favore di individui; nel 2022 sono già stati concessi 2,6 miliardi a clienti privati per finanziamenti di Mutui Green.
Il Gruppo ha confermato in sede di Piano il proprio impegno a supporto dell’economia circolare, che porta avanti dal 2015, annunciando 8 miliardi di linee di credito dedicate (nel 2022 sono già stati erogati 3,1 miliardi, di cui 2,2 miliardi relativi a green finance) e rinnovando la partnership con la Fondazione Ellen MacArthur e con Cariplo Factory.
Per sostenere le PMI lungo un percorso virtuoso di sostenibilità, è stato proposto a partire dal 2020 il finanziamento S-Loan, declinato in 5 linee di prodotto, con 2,2 miliardi concessi nel 2022 (1,2 nel 2021), molto apprezzato dalla clientela.
Come previsto nel Piano d’Impresa 2022-2025, il Gruppo ha rafforzato ulteriormente l’offerta di prodotti di investimento sostenibile. Eurizon ha aumentato al 54% (dal 46%) la quota di fondi classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 della SFDR sul patrimonio totale dei fondi gestiti, attraverso una gamma diversificata in tutte le asset class. In ottica di certificazione ESG, Fideuram ha formato oltre 4.000 banker, private banker dipendenti e agenti. La Divisione Insurance ha sviluppato un’offerta ESG dedicata per il ramo danni e arricchito l’offerta ESG/climate all’interno della gamma vita del Gruppo.
Più in generale, nel 2022 Intesa Sanpaolo ha sostenuto concretamente il sistema economico dei territori in cui opera destinando nuovo credito a medio lungo termine all’economia reale per oltre 81 miliardi, dei quali oltre 58 miliardi in Italia. Oltre a soluzioni che favoriscono una transizione verso un’economia più sostenibile, il Gruppo ha realizzato importanti iniziative per l’inclusione sociale con attenzione verso le attività non-profit, le persone vulnerabili con difficoltà di accesso a forme di finanziamento o che sono state colpite da calamità naturali, e verso la rigenerazione urbana. Sono stati concessi oltre 9,3 miliardi di social lending e per la urban regeneration; tra questi, 339 milioni di finanziamenti a enti non-profit e 53 milioni nell’ambito del Fund for Impact a sostegno diretto di famiglie e singoli individui per garantire un accesso al credito più ampio e sostenibile attraverso programmi dedicati.
Sul fronte della raccolta, a ottobre 2022 è stato collocato il primo Social Bond in formato Senior Preferred per un valore nominale di 750 milioni di euro, la più grande emissione per un emittente bancario italiano in questo formato. A settembre 2022 è stato inoltre collocato un Green Bond per un valore nominale di 1 miliardo, portando a 3,5 miliardi il totale delle obbligazioni green a fine 2022. A marzo 2023 sono state effettuate altre due emissioni Green di grande successo, in euro e in sterline, sempre in base al Green, Social and Sustainable Framework aggiornato nel giugno 2022.
Intesa Sanpaolo ha continuato a dedicare forte e concreta attenzione al contrasto alla povertà: con l’obiettivo al 2025 di realizzare oltre 50 milioni di interventi nell’ambito del Programma cibo e riparo per i bisognosi, nel corso del 2022 sono stati realizzati oltre 21,3 milioni di interventi (anche a sostegno dell’emergenza umanitaria in Ucraina) includendo 15,9 milioni di pasti, oltre 2,2 milioni di posti letti, circa 3 milioni di farmaci e 264 mila capi di abbigliamento. Un ulteriore importante sostegno alle comunità proviene dal contributo monetario erogato dal Gruppo per complessivi 97 milioni di euro: nel 2022 gli ambiti che hanno beneficiato di maggiori interventi sono stati arte e cultura, in linea con gli impegni definiti dal Piano d’Impresa 2022-2025. Nel 2022 sono stati erogati attraverso il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo circa 16 milioni di euro a sostegno di 750 progetti realizzati da enti non profit a favore delle fasce più deboli della popolazione.
L’impegno della Banca per la cultura ha visto le Gallerie d’Italia confermarsi centri d’eccellenza dell’offerta culturale con progetti di ricerca, esposizioni temporanee e valorizzazione di collezioni d’arte condivisi con i più importanti interlocutori internazionali. L’inaugurazione di due nuovi musei, con imponenti interventi di trasformazione di palazzi storici di proprietà a Torino e Napoli, ha portato a 4 le sedi del complesso museale di Intesa Sanpaolo, ospitando – con apertura di tutte le sedi solo da maggio 2022 – 480.000 visitatori e ottenendo inoltre il prestigioso riconoscimento di Artribune come migliore nuovo museo dell’anno. È già stato raggiunto l’obiettivo di Piano di raddoppiare gli spazi e le attività del Gruppo in ambito culturale, sottolineando la dimensione sociale e il valore identitario della cultura.
Uno sforzo particolare è stato profuso nella transizione digitale: l’App Intesa Sanpaolo Mobile, oltre a esser stata riconosciuta al primo posto tra tutte le app bancarie dell’area EMEA da Forrester come “Overall Digital Experience Leader”, è risultata punto di riferimento per oltre 12 milioni di clienti multicanale con circa un miliardo e mezzo di login e 146 milioni di operazioni transazionali all’anno.
In linea con i target del nuovo Piano d’Impresa proseguono le attività per l’avvio di Isybank, nuova Banca Digitale a cui sono stati già dedicati circa 340 specialisti, nell’ambito della quale è già stata definita la struttura dell’offerta e le funzionalità.
Intesa Sanpaolo riconosce il valore strategico dell’innovazione e per questo si è impegnata per la promozione di circa 800 progetti di innovazione nell’orizzonte del nuovo Piano d’Impresa, di cui già 201 lanciati nel 2022, con particolare attenzione alla crescita delle startup ad alto potenziale a cui la Banca dedica servizi non finanziari (es. percorsi di accelerazione) e in connessione a fondi di venture capital con investimenti per 54 milioni di euro.
Questi risultati sono stati possibili grazie alle Persone che lavorano in Intesa Sanpaolo e che rappresentano la risorsa principale del Gruppo nonché il fattore abilitante per il suo successo presente e futuro. Per supportare la continua crescita del Gruppo e il ricambio generazionale, sono previste circa 4.600 assunzioni entro il 2025 (1.300 già effettuate nel periodo 2021-2022); il numero complessivo di ore di formazione erogate nel 2022, pari a circa 12,6 milioni di ore, si mantiene su livelli molto elevati; il 92% delle persone del Gruppo è stato formato su tematiche ESG.
Per rispondere alle esigenze di flessibilità e work-life balance delle Persone del Gruppo, è stato realizzato un nuovo quadro organizzativo che prevede maggiore flessibilità in termini di orario lavorativo giornaliero, smart working e l’introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni su base volontaria a parità di retribuzione. Nel particolare contesto di crisi del 2022, la vicinanza alle Persone del Gruppo si è concretizzata anche con un contributo economico straordinario di circa 80 milioni di euro erogato a circa 90.000 Persone per mitigare l’impatto dell’inflazione.
Intesa Sanpaolo è stata riconosciuta Top Employer 2023 per il secondo anno consecutivo dal Top Employers Institute e si è classificata al primo posto nella classifica Top Companies 2022 di LinkedIn.
È stata inoltre confermata nel Bloomberg Gender Equality Index e, a settembre 2022, si è classificata seconda banca a livello mondiale nel Refinitiv Diversity & Inclusion Index.
Forte dei risultati raggiunti nel 2022, il Gruppo Intesa Sanpaolo proseguirà nel percorso di impegno e responsabilità definito dalle linee strategiche - incluse quelle relative alle tematiche ESG - del Piano d’Impresa 2022-2025, nel pieno rispetto delle aspettative di tutti gli Stakeholder e contribuendo alla diffusione di un’economia più sostenibile.

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