Intesa Sanpaolo utile netto di 2,26 miliardi nel primo semestre 2019
Intesa Sanpaolo si conferma una delle banche più solide e profittevoli d’Europa realizzando nel primo semestre 2019 il miglior risultato degli ultimi dieci anni pari a 2,26 miliardi di euro, in miglioramento del 4% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
“I risultati sono notevoli perché conseguiti in un contesto sfidante, più complicato del previsto, che mostra però alcuni segni di miglioramento in giugno e luglio” ha commentato Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, aggiungendo che la banca “conferma l’obiettivo di un risultato netto a fine anno superiore a quello 2018 e allo stesso tempo un pay ratio dell’80% in linea con l’impegno di premiare gli azionisti con un significativo dividendo”.
Messina: risultati notevoli, conseguiti in un contesto più complicato del previsto.
Intesa Sanpaolo ha ottenuto questo progresso dei risultati grazie alla capacità di controllo dei costi e a un’accelerazione dei proventi operativi netti. La banca, inoltre, ha stretto un accordo strategico con Prelios per un’operazione innovativa su crediti classificati come inadempienze improbabili che potrebbe essere un prototipo per analoghe operazioni del sistema bancario. Messina ha definito la solidità patrimoniale del gruppo “ben superiore ai requisiti regolamentari, è in aumento e ci posiziona ai vertici del settore in Europa”. Il Cet 1 ratio, uno dei parametri di riferimento del settore, a fine giugno si colloca al 13,9% quindi ha spiegato ancora Messina “mostra un eccesso di circa 460 punti base rispetto a quanto richiesto, abbiamo più di 12 miliardi di capitale in eccesso a fronte dei 13,4 miliardi di dividendi cash pagati negli ultimi cinque anni”. Nei primi sei mesi dell’anno la banca ha confermato di saper governare pienamente la leva dei costi: gli oneri operativi addirittura scendono del 3,2% rispetto al primo semestre 2018 con un rapporto costi/ricavi che scende al 49,3%, livelli da primato in Europa. Intesa Sanpaolo ha rafforzato il suo ruolo di supporto al sistema economico erogando, tra gennaio e giugno 2019, in Italia 21,5 miliardi di nuovo credito a medio-lungo termine a imprese e famiglie. Nel primo semestre dell’anno sono state riportate in bonis 10.000 aziende e 103.000 dal 2004, con il salvataggio rispettivamente di 50.000 e 500.000 posti di lavoro.
Particolare impegno è stato confermato da Intesa Sanpaolo verso l’economia sociale e il sostegno ai più bisognosi. Messina ha poi ribadito l’importanza dell’attivazione del “Fondo d’impatto con un prestito senza garanzie rivolto agli oltre 1,6 milioni di studenti universitari in Italia” e il lancio del progetto per la “formazione di 5000 giovani in Italia per accompagnarli verso il mondo del lavoro”. Messina, infine, ha escluso per il gruppo “la necessità di fare operazioni di riduzione della quota dei titoli di Stato e la mia aspettativa è quella di poter avere ancora risultati eccellenti”.
Luglio 2019