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Da Eurizon impegno crescente nella sostenibilità degli investimenti

Da Eurizon impegno crescente nella sostenibilità degli investimenti. L’attenzione di Eurizon ai temi ESG e SRI si rafforza con un processo rigoroso di implementazione del nuovo Regolamento SFDR

Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nella gestione di prodotti e servizi per la clientela retail e istituzionale, ha adottato un processo rigoroso nell'implementazione del Regolamento “Sustainable Finance Disclosure Regulation” (SFDR) dell’Unione Europea relativo ai nuovi obblighi informativi e di trasparenza per i partecipanti ai mercati finanziari e che specifica le modalità di integrazione dei fattori di sostenibilità nelle scelte di investimento.

Attualmente, tutti i fondi di Eurizon con gestione attiva non investono in emittenti di settori ritenuti non “socialmente responsabili”.

Al 30 giugno la gamma complessiva di Eurizon ha raggiunto i 155 fondi classificati artt. 8 e 9 del regolamento SFDR – che quindi promuovono, tra le altre, caratteristiche ambientali o sociali, o che hanno obiettivi di investimento sostenibile – corrispondenti a quasi 100 miliardi di patrimonio, ossia il 45% delle masse dei fondi della società.

Nel documento sulla “Politica di Sostenibilità”, Eurizon illustra le modalità di integrazione dei rischi di sostenibilità nel processo decisionale di investimento, definendo specifiche metodologie di selezione e monitoraggio degli strumenti finanziari che tengono conto di principi di investimento sostenibile e responsabile (SRI) e dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).

Eurizon è stato il primo operatore in Italia a istituire fondi etici nel 1996.

Successivamente, nel 2014, ha sottoscritto i principi italiani di Stewardship per l’esercizio responsabile dei diritti amministrativi e di voto nelle società presenti nei suoi portafogli di investimento.

Il processo di responsabilizzazione nelle pratiche di investimento di Eurizon è proseguito nel 2015 con la sottoscrizione dei “Principles for Responsible Investment” delle Nazioni Unite e nel 2017 con l’integrazione dei fattori ESG e SRI nel processo di investimento.

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