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“Young Factor”: le responsabilità della finanza, in dialogo con i giovani

La News sull’intervento del presidente Gian Maria Gros-Pietro a “Young Factor, un dialogo tra giovani, economia e finanza”, convegno promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e da Intesa Sanpaolo, ritrae il volto del Presidente

In occasione di “Young Factor, un dialogo tra giovani, economia e finanza”, il convegno promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e da Intesa Sanpaolo, il Presidente Gian Maria Gros-Pietro ha condiviso con i giovani presenti alcune riflessioni  sul ruolo e sulla responsabilità delle banche e della finanza nel dare forma al futuro.

“Young Factor” è un evento internazionale che rappresenta un’occasione unica di confronto su come far crescere l’alfabetizzazione economico-finanziaria tra i giovani e il loro senso di appartenenza all’Unione Europea.

Di seguito alcuni dei temi che il Presidente Gian Maria Gros-Pietro ha affrontato nel suo intervento durante la giornata conclusiva dell’evento ospitato nella sede di Borsa Italiana:

  • La transizione verso le evoluzioni rese possibili dalla scienza e dalla tecnologia comporterà enormi investimenti: si dovranno costruire nuovi impianti di produzione, operanti sulla base di nuove tecnologie, e riciclare i materiali di quelli dismessi; la distribuzione spaziale delle catene di  fornitura dovrà essere rivista, alla luce delle vulnerabilità emerse durante la pandemia; l’intera rete logistica dovrà essere ripensata per passare da un modello di economia lineare, che trasforma le risorse in prodotti e i prodotti in rifiuti, a un modello circolare, che recupera le risorse contenute nei prodotti
  • L’immenso volume di investimenti necessari sarà un bene: significa attivazione di capitali dormienti, attivazione del fattore lavoro, circolazione della ricchezza; una maggiore circolazione dei capitali destinati agli investimenti per la tutela del pianeta potrebbe inoltre favorire la redistribuzione dei redditi e la mitigazione delle diseguaglianze, fra Paesi e all’interno dei Paesi
  • Il ruolo della finanza è e sarà centrale nell’indirizzare e alimentare il cambiamento desiderato, nel determinare che gli obiettivi siano effettivamente raggiungibili e nel progettare la road map in modo che risulti socialmente sostenibile in ogni passaggio: tale processo trova la finanza preparata, poiché un operatore finanziario è abituato non solo a valutare il merito del traguardo da raggiungere ma soprattutto a verificare che le risorse necessarie per ogni passaggio siano disponibili, e da quali fonti affluiscano o possano essere compensate
  • La trasformazione richiesta implica lo sviluppo di nuove competenze e di nuovi comportamenti, incentivati anche a livello retributivo, affinché lo stimolo sia realmente produttivo di risultati: un’opportunità per i giovani che volessero dedicarsi alla finanza, cui servono persone nuove, con competenze e aspettative elevate, orientate a risultati anche socialmente e ambientalmente apprezzabili.

 

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