Sociale

Arca di Noè: empowerment femminile e nuovi percorsi lavorativi

Immagine di donne durante un momento di formazione

Sono Valentina Tiecco e mi occupo di servizi per l’integrazione per la Cooperativa Sociale Arca di Noè, la cui mission è promuovere le pari opportunità e contrastare ogni forma di discriminazione.

La Cooperativa dal 2008 si occupa di accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale e, negli anni, si è focalizzata sul tema dell’empowerment femminile.

Grazie al Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo abbiamo ideato il progetto “LEI_Lavoro, Empowerment & Inclusione”, con l’obiettivo di rafforzare la posizione delle donne in condizione di vulnerabilità rispetto all'accesso al mercato del lavoro. Le beneficiarie sono donne italiane e straniere che, a partire dalla loro esperienza di vita e dalle loro competenze, si sono messe in gioco per intraprendere percorsi di empowerment socio-economico.

Supportare le donne per ritrovare autonomia grazie al Fondo di Beneficenza

L’iniziativa è stata realizzata nel Comune di Perugia e nel Nuovo Circondario Imolese, in partnership con diverse associazioni del territorio come Trama di Terre, Cooperativa Densa, Informatici Senza Frontiere e Forma.Azione.

I principali interlocutori per il sostegno a questi percorsi sono le aziende, che sono state formate sul tema della Diversity&Inclusion e con le quali abbiamo co-progettato percorsi di inserimento lavorativo. Le comunità territoriali, invece, hanno messo a disposizione molteplici risorse volontarie che hanno affiancato le beneficiarie durante tutto il corso del progetto.

Circa 70 donne, costantemente supportate dai tutor, hanno preso parte a un laboratorio di gruppo volto a rafforzare le soft skills e le competenze digitali, approfondire la conoscenza della lingua italiana e supportare la ricerca attiva del lavoro.

Uno dei risultati più importanti del nostro progetto è stato quello di contribuire alla ripresa di fiducia e al riconoscimento delle proprie competenze da parte delle donne coinvolte, che si sono sentite più forti e autonome nel disegnare le proprie traiettorie professionali.

Per dare voce alla nostra idea progettuale, strutturarla al meglio e infine candidarla sono state di fondamentale importanza le Linee Guida del biennio 21-22 del Fondo di Beneficenza, vigenti al momento della presentazione, e la partecipazione ai webinar formativi organizzati dal Fondo.

A questo proposito, agli enti che vogliano presentare una richiesta al Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo consiglio di partire da un’idea in cui credono davvero e di trasformarla in un progetto ben strutturato e con un’ampia rete di supporto nei territori di realizzazione.