Intesa Sanpaolo per i giovani
Nell’impegno di Intesa Sanpaolo per la crescita del Paese c’è da sempre l’attenzione ai giovani, al diritto all’istruzione, alla formazione e all’accesso al mondo del lavoro, elementi che sono entrati a pieno titolo nel Piano d’Impresa e che oggi assumono un valore più rilevante in quanto finalizzato allo sviluppo economico del Paese, alla creazione di nuova occupazione, alla valorizzazione e alla difesa dei talenti italiani, alla riduzione delle diseguaglianze tra le varie aree del Paese.
La disoccupazione giovanile, in particolare, rappresenta una delle emergenze sociali ed economiche più importanti per il futuro del Paese. I giovani senza lavoro sono circa 1,3 milioni, di cui circa il 25% è concentrato nell province di Napoli, Roma, Bari, Milano e Torino. Le imprese, però, cercano e non trovano 730.000 profili professionali, anche in settori economici di avanguardia. Abbiamo deciso quindi di contribuire concretamente per far incontrare domanda e offerta di lavoro e per compensare il gap di competenze tra giovani disoccupati ed esigenze del sistema imprenditoriale.
Il progetto Giovani e Lavoro prevede corsi gratuiti per formare, in un triennio, 5000 giovani tra i 18 e i 29 anni non occupati per avviarli al mercato del lavoro.
“A fronte di un Paese al penultimo posto in Europa per numero di laureati nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni (il 27% contro una media UE del 38% e Ocse del 44%) Intesa Sanpaolo ha elevato l’attenzione verso i giovani e il diritto all’istruzione come punto fondamentale del Piano d’Impresa 2018-21”
Gian Maria Gros-Pietro - Presidente Intesa Sanpaolo
Una particolare attenzione è rivolta alle regioni del Mezzogiorno: tra il 2007 e il 2017 hanno perso più di 600 mila giovani di cui 240 mila laureati. Tra i meridionali che intraprendono un percorso universitario, il 23% sceglie un ateneo del Centro-Nord. L’impatto negativo e la perdita finanziaria per il Mezzogiorno, stimato in circa 1 miliardo l’anno per quanto riguarda gli effetti diretti e in 2 miliardi per gli effetti indiretti quali le spese ed i consumi privati, provoca un trasferimento di ricchezze dal Sud al Nord stimato complessivamente in 3 miliardi di euro l’anno.
Con un significativo atto di fiducia nel futuro scegliamo di indirizzare parte delle nostre attività Impact allo sviluppo dell’alta formazione dei giovani, il capitale umano più prezioso. Il Fondo Impact pari a 1,25 miliardi di euro nell’orizzonte di piano è dedicato anche all’ampliamento dell’accesso al credito allo studio. Questo nostro impegno ha consentito, fino al 2019, a circa 15.000 giovani con un alto potenziale per sé e per l’Italia di ricevere un finanziamento per gli studi universitari.
Collaboriamo a vario titolo con circa due terzi delle Università italiane sia per i prestiti d’onore, sia attraverso il sostegno a cattedre (Università Luigi Bocconi, Università Guido Carli LUISS, European University Institute Fiesole, Scuola Normale Superiore di Pisa) e master di I° e II° livello, borse di studio a studenti e dottorandi, docenze di persone del Gruppo a favore degli Atenei, progettazioni ad hoc. Tra i contatti e le collaborazioni con le università straniere spicca quella con l’Università di Oxford.
Nel corso del 2019 abbiamo sottoscritto un importante accordo con l’Università Federico II di Napoli finalizzato allo sviluppo di iniziative comuni mirate alla formazione professionale dei giovani, con tre protocolli attuativi.
Le nostre iniziative
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