L'opera "Werther"
al Teatro alla Scala
In anteprima esclusiva per 72 ore, l'opera "Werther", dal 26 marzo alle ore 16:00 al 29 marzo alle ore 16:00.
L'opera "Werther"
Werther, l’intenso capolavoro di Jules Massenet in un nuovo allestimento firmato da due grandi personalità del teatro musicale internazionale: il Direttore Musicale della Monnaie di Bruxelles Alain Altinoglu e il prestigioso regista Christof Loy per la prima volta alla Scala, con una nuova produzione del ‘dramma da camera’ di Massenet, traduzione musicale del romanzo di Goethe, I Dolori del giovane Werther, realizzata nel 1887.
Un esempio straordinario di ricreazione di ambienti e atmosfere e un veicolo formidabile per il protagonismo tenorile.
Il romanzo è una storia di iniziazione e di educazione sentimentale, con una stoccata ironica al cuore borghese e provinciale della società di fine Ottocento e all’intangibilità dei vincoli familiari. L’opera è invece un vero e proprio teatro da camera, un lungo e drammatico duetto d’amore che sposa eleganza e poeticità, evitando i meccanismi di critica sociale descritti da Goethe, in perfetta linea con una lettura romantica del testo.
Con la regia di Christof Loy, Werther si allinea all’impostazione intimistica del compositore, mettendo in scena l’isolamento e la solitudine dei protagonisti con le loro tensioni psicologiche e affettive. Lo spazio scenico è di una raffinata semplicità: una parete bianca isola i personaggi mentre attraverso una porta si scorgono la quotidianità di una vita sociale dalla quale sono esclusi e le tensioni psicologiche e affettive che si creano tra di loro.
Il rapporto tra Werther e Charlotte nasce da un conflitto evidente, benché la musica ci dica da subito che i due si amano: un Werther incapace di allinearsi al mondo piccolo borghese da cui è rifiutato, è attratto da Charlotte e desidera abbracciare la felice realtà in cui crede che viva. Charlotte invece, è eternamente in bilico fra passione e doveri sociali.
C’è un mondo borghese, protetto e solido nelle sue convinzioni e convenzioni, e c’è lo stravagante, l’eccentrico, la tensione emotiva: l’attrazione tra gli opposti è reciproca.