Milano, 22 aprile 2004
Emissione obbligazionaria pari a 1 miliardo di Euro, il doppio rispetto a quanto originariamente previsto
Banca Intesa ha lanciato oggi sui mercati internazionali un bond di un miliardo di Euro emesso nell’ambito del programma di “Medium Term Notes”.
L’emissione rappresenta il ritorno dell’Istituto milanese sul mercato internazionale del debito obbligazionario. L’operazione ha riscosso elevatissimi consensi incontrando richieste pari al doppio dell’importo originariamente previsto per Euro 500 mln.
La struttura è la più collaudata: “Euro Medium Term Notes” Senior a tasso variabile a 7 anni con cedola trimestrale indicizzata al tasso Euribor a tre mesi maggiorato di 20 punti base.
Il prezzo d’emissione è stato fissato in 99.87%.
La data di regolamento è prevista per il 10 Maggio.
Il titolo è destinato agli investitori istituzionali ed agli intermediari finanziari internazionali e verrà quotato presso la Borsa di Lussemburgo, oltre che nel consueto mercato “Over-the-counter”.
I capofila incaricati della distribuzione del titolo sono ABN Amro, Banca Caboto e Morgan Stanley.
Tenuto conto del prezzo di emissione il titolo é stato distribuito in Europa con uno spread totale pari a Euribor a 3 mesi + 22 punti base.
La distribuzione geografica dell’emissione é avvenuta per il 28% in UK/Irlanda, per circa il 25% in Italia, per il 19% in Austria/Germania, e per il 12% in Scandinavia/Olanda.
L’operazione a 7 anni consente a Banca Intesa di allungare significativamente la propria “curva” di titoli “benchmark”: tale emissione si affianca infatti ad un titolo di 2,5 anni (Euro 1.800 mln) e ad un altro di circa 4 anni (Euro 1.000 mln).
Prosegue quindi la politica di “Benchmarking” di Banca Intesa nella sua prospettiva di fornire agli investitori istituzionali internazionali opportunità di investimento su tutto lo spettro delle scadenze e quindi titoli di riferimento che godono di altissima liquidità e reputazione.
L’emissione a 7 anni segue e continua il successo del benchmark a 5 anni in sterline, emesso dall’Istituto milanese sui mercati internazionali nelle scorse settimane per un importo pari a GBP 400 milioni.
Data ultimo aggiornamento 22 aprile 2004 alle ore 00:00