INTESA SANPAOLO: PRECISAZIONE SU TASSARA
Torino, Milano, 4 novembre 2013 – Intesa Sanpaolo, su richiesta di Consob, con riferimento all’approvazione da parte del Consiglio di Gestione del term-sheet per la modifica degli accordi esistenti tra la società Carlo Tassara S.p.A. e le banche creditrici, resa nota con comunicato stampa del 1° ottobre scorso, precisa quanto segue:
- l’implementazione dell’operazione contemplata dal term-sheet è soggetta alla decisione positiva di ciascuna delle banche creditrici; allo stato, per quanto è dato sapere, alcune banche creditrici non hanno ancora completato i rispettivi iter istruttori e deliberativi;
- in merito ai criteri di ripartizione degli SFP (strumenti finanziari partecipativi) di complessivi 650 milioni di euro, che è previsto vengano sottoscritti dalle banche creditrici mediante utilizzo di parte dei crediti vantati, il term-sheet stabilisce quanto segue:
a) in primo luogo, l’utilizzo di tutti i crediti relativi alle linee chirografarie,
b) in secondo luogo, per la differenza tra 650 milioni di euro e l’intera esposizione chirografaria, l’ammontare di SFP sarà ripartito pro-quota sulla base dei crediti relativi alle linee garantite, limitatamente alla quota (per ciascuna linea) che ecceda il valore dell’asset detenuto in garanzia; il valore dell’asset a garanzia sarà determinato sulla base della media degli ultimi 6 mesi precedenti la data di stipula degli accordi modificativi;
per eventuali ulteriori conversioni, si farà riferimento al solo criterio predetto al punto b), e la data di riferimento per il calcolo della quota sarà la data di ciascuna ulteriore conversione;
- sulla base dei criteri sopra illustrati, e tenuto conto delle quotazioni disponibili alla data del 30 settembre 2013, la quota di SFP spettante ad Intesa Sanpaolo è stimata nell’ordine di 445 milioni di euro; ne consegue che l’ammontare dei crediti residui della Banca, da rimborsarsi attraverso il piano di dismissioni di asset del Gruppo Tassara, si attesterebbe a circa 675 milioni di euro. Tali importi sono indicativi, poiché l’esatto ammontare della quota da convertire sarà determinato, come detto, il giorno dell’eventuale stipula degli accordi modificativi;
- il term-sheet non prevede l’assunzione, da parte delle banche creditrici, di nuove e ulteriori garanzie, ferme restando quelle a suo tempo acquisite da ciascuna banca;
- a fronte dell’esposizione complessiva verso il Gruppo Tassara, Intesa Sanpaolo ha effettuato, prudenzialmente, rettifiche di valore che al 30 giugno 2013 ammontavano a 430 milioni di euro;
- poiché l’operazione dovrebbe consentire una migliore valorizzazione degli asset da dismettere, Intesa Sanpaolo ritiene, allo stato, che i circa 675 milioni di crediti residui possano essere integralmente rimborsati e che gli attuali 430 milioni di accantonamenti siano ad oggi congrui per fronteggiare eventuali perdite derivanti dai circa 445 milioni di SFP.
L’esposizione netta verso il Gruppo Tassara rappresenta per il Gruppo Intesa Sanpaolo lo 0,1% delle attività totali e l’ 1,4% del patrimonio netto consolidato. Il credito accordato al Gruppo Tassara rappresenta lo 0,3% dei circa 420 miliardi di euro di crediti accordati complessivamente dal Gruppo Intesa Sanpaolo all’economia italiana, che corrispondono a quasi un terzo del PIL e sono costituiti per due terzi da linee a famiglie e a piccole e medie imprese.
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Data ultimo aggiornamento 4 novembre 2013 alle ore 18:59