Storico Banca Intesa: Prospetti
Caratteristiche dell'Offerta | |||
Oggetto dell'Offerta | |||
n. 1.249.055.984 azioni ordinarie Comit (valore nominale Lire 1.000, godimento 1.1.1999), pari al 70% del capitale sociale ordinario. n. 7.275.572 azioni di risparmio Comit (valore nominale Lire 1.000, godimento 1.1.1999), pari al 70% del capitale sociale di risparmio. |
|||
Corrispettivo dell'Offerta | |||
Banca Intesa riconoscerà a ciascun aderente dell'Offerta n. 1,65 azioni ordinarie Banca Intesa (valore nominale Lire 1.000, godimento 1.1.1999) per ciascuna azione ordinaria o di risparmio Comit fino all'ammontare delle azioni ordinarie e di risparmio oggetto dell'Offerta. | |||
Periodo di Offerta | |||
L'offerta avrà luogo dal 27 settembre 1999 al 15 ottobre 1999 compreso, salvo eventuali proproghe. | |||
Modalità di adesione | |||
Per aderire, l'azionista Comit dovrà recarsi presso lo sportello della banca od altro intermediario autorizzato presso il quale ha depositato le proprie azioni e compilare l'apposita scheda disponibile con il Documento d'Offerta. L'adesione è irrevocabile e le azioni saranno indisponibili per tutto il periodo in cui resteranno vincolate al servizio dell'Offerta. |
|||
Criteri di riparto | |||
Entro il 23 ottobre 1999, salvo eventuali proroghe dell'Offerta, Banca Intesa renderà pubblico l'esito dell'Offerta e stabilirà l'eventuale percentuale di riparto, nel caso in cui le adesioni risultassero superiori al 70% del capitale sociale ordinario e/o di risparmio di Comit. Le azioni Comit risultate eccedenti in sede di riparto saranno restituite all'aderente; per ogni azione Comit non scambiata e restituita, Banca Intesa, indistintamente, a ciascun aderente, assegnerà un "Warrant Put Intesa - BCI". |
|||
Warrant Put Intesa - BCI | |||
Ciascun Warrant Put Intesa - BCI darà diritto all'azionista di vendere un'azione Comit (ordinaria o di risparmio) ad un prezzo di 7,80 euro (15.102,91 lire), che Banca Intesa si è irrevocabilmente impegnata ad acquistare. Tale diritto potrà essere esercitato dal 1° al 15 novembre del 2002. La Borsa Italiana S.p.A., in data 21 settembre 1999 con provvedimento n. 644, ha disposto l'ammissione alla quotazione dei Warrant Put INTESABCI. L'inizio delle negoziazioni, subordinato alla verifica della sufficiente diffusione e al nullaosta concesso in data 23 settembre 1999 del Prospetto di Quotazione da parte di Consob, verrà stabilito con successivo provvedimento da Borsa Italiana S.p.A. |
|||
Condizioni a cui è subordinata l'Offerta | |||
L'OPSC, è stata sottoposta alle seguenti condizioni: la stessa venga approvata da un numero di azionisti Comit che rappresentino la maggioranza del capitale ordinario; le adesioni siano tali da consentire a Banca Intesa di acquisire almeno il 50% più una azione del capitale ordinario di Comit; l'Assemblea Straordinaria Comit convocata per i giorni 29 ottobre, 8 novembre e 12 novembre 1999, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, deliberi l'abrogazione della previsione statutaria secondo cui nessuno può possedere azioni ordinarie per oltre il 5% del capitale avente diritto di voto e nessuno comunque può esercitare il voto inerente alle azioni eventualmente eccedenti il 5% del capitale ordinario; la delibera assembleare di cui al punto 3 venga omologata ed iscritta nel Registro delle Imprese entro 90 giorni dalla data della sua assunzione; siano rilasciate le autorizzazioni di cui al D.Lgs 1° settembre 1993 n.385 (Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) e alla L. 10 ottobre 1990 n.287 (Norme per la tutela della concorrenza e del mercato). |
|||
Regolamento dell'Offerta | |||
In linea di massima, l'assegnazione delle azioni Intesa avverrà entro 5 giorni lavorativi bancari dalla data in cui si saranno verificate tutte le condizioni di cui sopra. | |||
ESEMPIO | |||
Il Signor Rossi ha 1.000 azioni ordinarie (o di risparmio) Comit e decide di aderire completamente all'Offerta Pubblica di Scambio promossa da Banca Intesa. Al termine dell'Offerta, al Signor Rossi verrà assegnato un numero di azioni ordinarie Banca Intesa dipendente dalle adesioni complessivamente pervenute. Si potranno verificare due casi: 1. Caso: adesioni inferiori o uguali al 70% del capitale sociale (ordinario o di risparmio). In questo caso, l'azionista aderente scambierà tutte le proprie azioni (ordinarie o di risparmio) Comit in azioni ordinarie Banca Intesa. Nel nostro esempio, il Signor Rossi otterrebbe 1.650 azioni ordinarie Banca Intesa. 2. Caso: adesioni superiori al 70% del capitale sociale (ordinario o di risparmio). In questo caso, Banca Intesa dovrà procedere al riparto. L'azionista aderente (nel nostro esempio il Signor Rossi) riceverà azioni ordinarie Banca Intesa in funzione della percentuale di riparto. La percentuale di riparto, applicata indistintamente ad ogni aderente e ad ogni categoria di azioni, sarà funzionale al numero di adesioni in base ad una proporzione così definita: Percentuale di Riparto = N° azioni oggetto dell'Offerta (70%) --------------------------------------------------------- N° azioni complessivamente portate in adesione |
|||
Percentuale di riparto | |||
90% | 80% | 72% | |
Adesioni 77,8% del cap.soc. | Adesioni 87,5% del cap.soc. | Adesioni 97,2% del cap.soc. | |
Azioni Banca Intesa | 1.485 | 1320 | 1188 |
Azioni Comit restituite | 100 | 200 | 280 |
Warrant Put Intesa - BCI | 100 | 200 | 280 |
NOTA: Il numero di azioni Banca Intesa è stato così determinato: N. azioni consegnate dall'azionista Comit x Percentuale di Riparto x 1,65 Al termine dell'operazione il Signor Rossi potrà decidere di vendere i propri Warrant Put INTESABCI al prezzo rilevato sul Mercato telematico azionario della Borsa Italiana S.p.A., oppure aspettare fino a novembre 2002 ed utilizzare i warrant per cedere le corrispondenti azioni ordinarie (di risparmio) Comit ad un valore fissato pari a 7,80 euro per azione (15.102,91 lire). |
Data ultimo aggiornamento 17 dicembre 2010 alle ore 09:23:47