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INTESA SANPAOLO E IL COMMISSARIO DELLA ZES ABRUZZO
INSIEME PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA REGIONALE

· Spinta agli investimenti, attività di attrazione di capitali esteri, promozione di accordi di filiera e corsi di formazione per le imprese sono i punti centrali del protocollo
· La ZES Abruzzo potrà dare un impulso importante allo sviluppo del territorio regionale in termini di occupazione e investimenti locali ed esteri grazie a burocrazia semplificata, vantaggi fiscali e collegamenti più rapidi
· Da Intesa Sanpaolo plafond di 1,5 miliardi di euro per favorire gli insediamenti produttivi nelle Zone Economiche Speciali meridionali
· L’economia del mare è strategica per lo sviluppo economico abruzzese: soltanto considerando l’import export marittimo vi sono 3,3 miliardi di euro di merci che viaggiano in tutto il mondo
· Altre importanti infrastrutture portuali contemplate nella ZES sono i porti di Ortona e di Vasto, in provincia di Chieti, che movimentano interessanti volumi di merci, con interventi coinvolti anche nei progetti del PNRR


22 luglio 2022 – Intesa Sanpaolo e il Commissario Straordinario del Governo della ZES Abruzzo, il Professor Mauro Miccio, hanno siglato un accordo per favorire nuovi insediamenti produttivi e rilanciare l’economia territoriale.

Il protocollo sottoscritto ha tra gli obiettivi il supporto agli investimenti sostenibili delle piccole e medie imprese operanti nella ZES regionale, attività di reshoring, programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e in filiera, corsi di formazione dedicati al management delle aziende attive nell’area, iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori.

Le imprese che investiranno nelle aree della ZES regionale potranno beneficiare di incentivi fiscali e di un sistema logistico che, nell’ambito abruzzese, è costituito dai porti di Ortona e Vasto, dall’interporto d’Abruzzo, dal centro smistamento merci della Marsica, dagli autoporti di San Salvo e Roseto e dall’aeroporto internazionale d’Abruzzo.
La ZES rappresenta infatti una nuova e straordinaria opportunità di investimento e di crescita per la regione, in virtù di una burocrazia semplificata, vantaggi fiscali e investimenti infrastrutturali, inseriti nel PNRR, in grado di mettere a disposizione collegamenti più rapidi. Il potenziamento delle infrastrutture portuali e ferroviarie, in linea con gli obiettivi della doppia transizione ecologica e digitale, consentirà di creare una grande e moderna piattaforma di scambi e di produzione al centro del Mediterraneo, collegata al resto d’Europa attraverso i corridoi ad alta velocità TEN-T.

Intesa Sanpaolo metterà inoltre a disposizione Incent Now, la piattaforma digitale frutto della collaborazione con Deloitte, che permette alle imprese clienti di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR.

Per accelerare la crescita dell’economia meridionale, la Banca partecipa sin dal 2017 alla valorizzazione delle ZES del Mezzogiorno per le quali ha predisposto un plafond di 1,5 miliardi di euro per nuovi investimenti. Il Gruppo ha già promosso le ZES presso investitori internazionali con specifiche missioni all’estero, come quelle di Dubai e Pechino, e ha attivato un desk specializzato che offre servizi di consulenza tecnica e finanziaria. Il PNRR ha inoltre destinato 62,9 milioni di euro alla ZES Abruzzo.

La collaborazione con il Commissario Straordinario della ZES Abruzzo rientra nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico della Banca che prevede finanziamenti e iniziative per consentire alle piccole e medie imprese sia di superare la fase di difficoltà causata dalla crisi pandemica, sia di rilanciarsi attraverso progetti di sviluppo, in linea con gli obiettivi del PNRR

“Il nostro impegno deriva dalla ferma convinzione che le ZES possano e debbano rappresentare un’imperdibile opportunità per l’economia meridionale, e nello specifico abruzzese, orientandola verso l’internazionalizzazione, l’ingrandimento dimensionale e la generazione di nuova occupazione. Grazie a questo accordo rinnoviamo il nostro sostegno alla filiera abruzzese dell’economia marittima e non solo
– ha spiegato Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo –. Il contesto geopolitico ha determinato uno spostamento delle rotte marittime globali e la valorizzazione della ZES meridionali permetterebbe di sfruttare la nuova centralità energetica e logistica del Mediterraneo. Da parte nostra continuiamo a lavorare, come è proprio della nostra mission, con gli stakeholder locali per favorire nuovi investimenti, mettendo a disposizione delle imprese nuovo credito e supporti operativi”.

“Questo Accordo rappresenta un utile strumento per l’efficacia e il coordinamento delle diverse azioni promosse dalle due strutture firmatarie volte a cogliere la straordinaria opportunità costituita dalle ZES per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio abruzzese - ha dichiarato Mauro Miccio, Commissario Straordinario del Governo della ZES Abruzzo -. Con le Zone Economiche Speciali abbiamo a disposizione uno strumento che mette a disposizione delle aziende, favorendo l’insediamento di nuove realtà d’impresa, importanti vantaggi a partire da quelli fiscali e quelli legati ad una semplificazione burocratica estrema, in grado di garantire alle imprese tempi certi per l’attuazione dei loro investimenti. A ciò – ha rimarcato Miccio – si aggiunge la forte spinta, in termini di investimenti e di velocizzazione degli iter autorizzativi, per la realizzazione di infrastrutture strategiche per la regione, sui propri porti come rispetto ai principali assi viari stradali e ferroviari, in grado di assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti, in particolare lungo l’asse Tirreno-Adriatico. L’obiettivo è costruire una grande piattaforma logistica al centro degli scambi commerciali del Mediterraneo”.


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Secondo un’analisi di SRM – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo, i porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale (Ancona ed Ortona) nel 2021 hanno movimentato 12 milioni di tonnellate di merci, di cui 4,1 milioni di rinfuse liquide e 5,7 milioni di RO-RO (mezzi gommati).
Peculiarità della ZES Abruzzo è il nesso funzionale con il porto di Ancona che si configura quale traino del sistema marittimo del Medio Adriatico, con 10,8 milioni di tonnellate di merci gestite.
Lo scalo è decisivo per la strategia industriale-logistica della ZES Abruzzo in quanto collegato con le attività produttive mediante la direttrice ferroviaria ed autostradale.
Il Porto di Ortona è il principale scalo commerciale polifunzionale abruzzese che nel 2021 ha movimentato complessivamente oltre 1,1 milione di tonnellate di merci, tra rinfuse liquide, solide e RO-RO. Sono stati approvati i lavori di escavo nel porto di Ortona per aumentare la capacità commerciale dello scalo e rilanciare la sua vocazione commerciale.
L’Abruzzo è una regione in cui l’economia del mare è strategica per lo sviluppo economico; infatti soltanto considerando l’import export marittimo vi è un totale di 3,3 miliardi di euro di merci che viaggiano in tutto il mondo.
La funzione del mare è importante nel trade dell’Abruzzo. L’import-export via mare copre, infatti, il 29% del fatturato complessivo con l’estero. La regione importa via mare soprattutto dall’Est Asia e dal Nord America, e i suoi prodotti sono diretti principalmente verso i Paesi europei che non fanno parte dell’Unione e il Centro-Sud America. Ai primi posti in entrata e in uscita ci sono i mezzi di trasporto e i prodotti chimici.
Altre importanti infrastrutture portuali contemplate nella ZES sono i porti di Ortona e di Vasto che movimentano interessanti volumi con interventi coinvolti anche nei progetti del PNRR. In particolare, Ortona ha due progetti di Cold Ironing (elettrificazione delle banchine) pari a 2,5 milioni di euro.


Informazioni per la stampa:

Intesa Sanpaolo
Rapporti con i Media – Banca dei Territori e Media Locali
stampa@intesasanpaolo.com

ZES Abruzzo
info.zesabruzzo@agenziacoesione.gov.it

 

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