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Alle Gallerie d’Italia il dialogo tra Milano e Roma nell’età neoclassica

L’immagine che accompagna la News sulla mostra Eterno e Visione ritrae l’opera di Giuseppe Bossi Napoleone appoggiato al globo

Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Milano la mostra Eterno e visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo: un ampio confronto tra le due “capitali” artistiche dell’età napoleonica, Roma e Milano, entrambe proiettate verso l’Europa moderna ma al tempo stesso saldamente legate alla grandezza del passato.

Nell’età napoleonica gli artisti riuniti attorno all’Accademia di Brera, le manifatture artistiche e il vivace mondo editoriale fanno della città lombarda un modello di innovazione e di dialogo con l’antico. Roma, dal canto suo, rinnova il mito della classicità, diventando punto di riferimento per la formazione artistica internazionale.

La mostra mette in relazione le due capitali attraverso dieci sezioni tematiche, ospitando oltre 100 opere tra dipinti, sculture, marmi, disegni, incisioni e straordinari esempi d’arte decorativa provenienti da importanti musei italiani e internazionali, oltre che da numerose raccolte private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.

L’esposizione ricostruisce i percorsi umani e creativi di protagonisti come Antonio Canova, Andrea Appiani e Giuseppe Bossi: a lui, teorico, pittore, collezionista - nonché fondatore della Pinacoteca di Brera - e al suo sodalizio con Canova, è dedicata un’ampia sezione.

Tra i capolavori esposti, spicca il modello del Cavallo Colossale di Antonio Canova, opera ritenuta perduta e ora per la prima volta visibile al pubblico dopo un eccezionale restauro, realizzato nell’ambito del programma Restituzioni di Intesa Sanpaolo

Il cavallo colossale di Antonio Canova

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