Alle Gallerie d’Italia il dialogo tra Milano e Roma nell’età neoclassica
Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Milano la mostra Eterno e visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo: un ampio confronto tra le due “capitali” artistiche dell’età napoleonica, Roma e Milano, entrambe proiettate verso l’Europa moderna ma al tempo stesso saldamente legate alla grandezza del passato.
Nell’età napoleonica gli artisti riuniti attorno all’Accademia di Brera, le manifatture artistiche e il vivace mondo editoriale fanno della città lombarda un modello di innovazione e di dialogo con l’antico. Roma, dal canto suo, rinnova il mito della classicità, diventando punto di riferimento per la formazione artistica internazionale.
La mostra mette in relazione le due capitali attraverso dieci sezioni tematiche, ospitando oltre 100 opere tra dipinti, sculture, marmi, disegni, incisioni e straordinari esempi d’arte decorativa provenienti da importanti musei italiani e internazionali, oltre che da numerose raccolte private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.
L’esposizione ricostruisce i percorsi umani e creativi di protagonisti come Antonio Canova, Andrea Appiani e Giuseppe Bossi: a lui, teorico, pittore, collezionista - nonché fondatore della Pinacoteca di Brera - e al suo sodalizio con Canova, è dedicata un’ampia sezione.
Tra i capolavori esposti, spicca il modello del Cavallo Colossale di Antonio Canova, opera ritenuta perduta e ora per la prima volta visibile al pubblico dopo un eccezionale restauro, realizzato nell’ambito del programma Restituzioni di Intesa Sanpaolo
L’esposizione è curata da Francesco Leone, Elena Lissoni e Fernando Mazzocca, ed è stata realizzata con il Patrocinio della Città di Milano e in partnership con la Bibliothèque nationale de France.
Le Gallerie d’Italia - Milano, insieme a quelle di Torino, Napoli e Vicenza, sono parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
Apertura al pubblico dal 28 novembre 2025 al 6 aprile 2026. Per maggiori informazioni, consultare il sito delle Gallerie d’Italia.
Il cavallo colossale di Antonio Canova
Il cavallo colossale di Antonio Canova è una monumentale statua in gesso, ritenuta perduta e ora, a seguito di un eccezionale restauro, visibile nel Salone Scala delle Gallerie d’Italia-Milano.
La statua era stata smontata nel 1849 ed è rimasta nei depositi del Museo di Bassano del Grappa per più di 50 anni dispersa in oltre 200 frammenti: la sua ricostruzione ha richiesto un lavoro complesso di catalogazione, rimozione di pesanti aggiunte ottocentesche, creazione di nuova struttura interna antisismica e integrazione estetica.
L’opera fu realizzata come modello per il monumento equestre dedicato a Ferdinando I di Borbone e fu tra gli ultimi lavori del Canova.
Il restauro è stato realizzato nell’ambito di Restituzioni, il programma di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trentasei anni in collaborazione con gli organi territoriali del Ministero della Cultura: Soprintendenze, Direzioni regionali, musei nazionali e autonomi.
Video a cura di Francesco Mazzei
1.Giuseppe Bossi
Napoleone appoggiato al globo, 1806
Olio su tela, 98,5 x 74,5 cm
Collezione privata
Paolo e Federico
Foto Manusardi, Milano
2.Antonio Canova
Testa di Napoleone come Marte pacificatore, post 1803
Gesso, 93 x 52 x 41 cm
Bassano del Grappa, Musei Biblioteca Archivio
© MBA Musei Biblioteca Archivio Bassano del Grappa / foto HEADS Production
3.Giuseppe Bossi
Incontro di Edipo cieco con le figlie, 1805
Olio su tela, 291 x 494,5 cm
Trezzo sull’Adda, Biblioteca comunale «Alessandro Manzoni»
Ph Mario Donadoni
4.Francesco Hayez
La morte di Abradate, 1813
Olio su tela, 74 x 95 cm
Collezione Fondazione Cariplo
Gallerie d’Italia - Milano
Foto Paolo Vandrasch, Milano
Data ultimo aggiornamento 27 novembre 2025 alle ore 14:32:41