Il ruolo delle banche per la ripresa dall'emergenza Coronavirus
Intesa Sanpaolo, primario gruppo bancario sempre vicino all’Italia e agli italiani, ha attivato una serie di misure a sostegno di famiglie e imprese che devono affrontare problemi di liquidità per effetto del Coronavirus.
In un’intervista trasmessa da ZeroVirgola - rubrica di approfondimento a cura della Redazione economica di TGCOM 24 - il responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo Stefano Barrese, intervistato dal giornalista Dario Donato, ha parlato del ruolo delle banche per la ripresa e delle misure adottate dal Gruppo Intesa Sanpaolo per contrastare l’emergenza sanitaria che colpisce il Paese.
Secondo Barrese, “mai come in questo momento è necessaria la massima sinergia tra le iniziative del Governo e quelle del sistema bancario per fare in modo che la liquidità possa giungere il più velocemente possibile alle aziende e, attraverso le aziende, ai loro dipendenti”.
“Intesa Sanpaolo è una banca di impatto, quindi molto attenta alle tematiche sociali e, in questo momento, alla salute dei cittadini. Grazie ai risultati economici che la Banca ha conseguito nel corso degli anni, ora possiamo e vogliamo dare il nostro contributo anche a questi aspetti che sono fondamentali”, afferma Barrese.
L’eccezionalità degli eventi è stata immediatamente compresa da Intesa Sanpaolo, che ha attuato già a fine febbraio una moratoria a favore di famiglie e imprese colpite direttamente o indirettamente dall’epidemia di COVID-19.
L’accesso alle filiali Intesa Sanpaolo in questo frangente è stato limitato ad alcune operazioni che possono essere prenotate al telefono fissando un appuntamento, mentre l’operatività ordinaria viene eseguita attraverso tutti gli altri canali disponibili. In questa delicatissima fase dell’emergenza Coronavirus, “abbiamo fatto della flessibilità una delle doti fondamentali del nostro lavoro. Attraverso una telefonata o scambi di documentazione via mail abbiamo mantenuto l’operatività della maggior parte dei servizi e riusciamo ad operare nonostante la serrata”.
Sono migliaia le richieste di moratoria arrivate da tutta Italia e questo, spiega Barrese, “dà l’idea di quanto in questo momento debba arrivare liquidità alle aziende. E’ necessario fare in modo che le aziende rimangano in vita e possano velocemente riprendere a correre al termine di questo momento”.
Per superare l’emergenza economico-finanziaria che sta colpendo le imprese, Intesa Sanpaolo ha attivato un plafond da €15 miliardi, attraverso due misure straordinarie dedicate per linee di credito finalizzate a consentire alle aziende di far fronte ai pagamenti, nonostante la progressiva riduzione o addirittura assenza di fatturato, e di tutelare così l'occupazione. Le misure prevedono un plafond di 5 miliardi di euro per nuove linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti e di 10 miliardi di euro di liquidità per i clienti Intesa Sanpaolo.
Alla data dell’intervista, Barrese sottolinea che le aziende hanno apprezzato queste misure e che la domanda è molto elevata pari a circa € 900 milioni complessivamente, dei quali € 200 milioni già erogati.
Prosegue, nell’ottica del sostegno alle imprese italiane, anche il dialogo con le Associazioni territoriali e con gli imprenditori. Intesa Sanpaolo ha riservato alle imprese e ai professionisti associati a Confcommercio un plafond di €2 miliardi per garantire la gestione dei pagamenti urgenti e le esigenze immediate di liquidità durante l’emergenza COVID-19.
Vanno, invece, nella direzione della tutela dei cittadini, le iniziative di Intesa Sanpaolo RBM Salute - che mette a disposizione dei propri assicurati una nuova soluzione assicurativa che garantisce maggiori tutele in caso di contrazione del virus - e il Protocollo di collaborazione siglato con il Dipartimento della Protezione Civile e il Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus che regola la donazione di €100 milioni a sostegno dell’attività finalizzate a contenere e superare la diffusione del virus COVID-19.
“Questa iniziativa [con la Protezione Civile, ndr], voluta fortemente dal nostro Amministratore Delegato, e della quale siamo fieri, ci permette di contribuire a rafforzare l’intero sistema sanitario nazionale”, dice Barrese che ricorda anche interventi come quello a supporto della realizzazione dell’ospedale da campo degli Alpini a Bergamo.
In chiusura Barrese ricorda che prima che scoppiasse l’epidemia del Coronavirus le piccole e medie imprese italiane erano sane e auspica che il sistema imprenditoriale ne uscirà vincente, come è stato per la crisi finanziaria che ha colpito il Paese 10 anni fa.
Data ultimo aggiornamento 15 marzo 2024 alle ore 13:48:42