Arte e cultura: 750.000 presenze nei musei Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo
Le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo presenti a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, hanno registrato oltre 750.000 visitatori nel 2024, confermandosi come luoghi di riferimento per l’arte e la cultura. Tra di esssi, 100.000 studenti hanno partecipato gratuitamente alle attività didattiche organizzate nei musei.
I quattro poli museali espongono parte delle oltre 35.000 opere della collezione della Banca, tra cui 3.500 di particolare pregio, in spazi ricavati dalla trasformazione di palazzi storici.
2024: mostre, eventi e collaborazioni internazionali
Nel corso dell’anno, le Gallerie d’Italia hanno ospitato:
- 12 grandi mostre, insieme a progetti in collaborazione con istituzioni come la National Gallery, Palazzo Strozzi, Artissima e Miart;
- 60 incontri e attività culturali, promuovendo la diffusione e la conoscenza dell’arte.
Tra gli eventi più significativi, la mostra The Last Caravaggio, dedicata al Martirio di Sant’Orsola, che ha attirato 300.000 visitatori alla National Gallery di Londra, affermandosi tra le esposizioni più visitate dell’ultimo decennio.
“L’anno che si conclude è stato un anno di risultati oltre gli obiettivi e le aspettative. Non mi riferisco solo ai grandi progetti espositivi realizzati nelle quattro Gallerie d’Italia, sempre originali, frutto di ricerca e di relazione con importanti istituzioni, ma penso anche al numero crescente di visitatori e alle attività fatte con le scuole e i pubblici fragili, componente identitaria del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo. La principale soddisfazione è la forte considerazione con cui le Gallerie d’Italia sono conosciute e riconosciute, come luoghi che appartengono alle rispettive comunità, portando contributi che qualificano la proposta culturale delle città e delle piazze che le ospitano”
Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni storici di Intesa Sanpaolo
Un impegno culturale integrato nel Piano d’Impresa
Le Gallerie d’Italia sono parte del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, un piano pluriennale nato per volontà del Presidente Emerito Giovanni Bazoli. Il progetto è oggi integrato nel Piano d’Impresa 2022-2025, che destina €1,5 miliardi a interventi per il territorio italiano entro il 2027, unendo sviluppo economico e crescita sociale.
Dal 1989, il programma Restituzioni ha permesso di restaurare oltre 2.200 opere, che saranno esposte nella mostra della XX edizione prevista a Roma nel 2025.
Dal 2024, il Progetto Cultura è parte dell’Area di Governo Sostenibilità, guidata da Paola Angeletti, e coordinato da Michele Coppola, Responsabile Arte, Cultura e Beni Storici e Direttore Generale delle Gallerie d’Italia.
Innovazione nella valorizzazione del patrimonio artistico
Intesa Sanpaolo è stata la prima banca a introdurre il fair value per le collezioni d’arte, un modello di valutazione che integra il valore culturale e il mercato. Recentemente, la Banca ha avviato una collaborazione con il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione (Ministero dell’Interno) per applicare questo metodo al patrimonio artistico delle chiese gestite dal Fondo Edifici di Culto.
Data ultimo aggiornamento 30 dicembre 2024 alle ore 10:22:20