Intesa Sanpaolo e Fondazione Symbola: Rapporto 2024, “Coesione è Competizione”
Intesa Sanpaolo e Fondazione Symbola presentano il rapporto “Coesione è Competizione” 2024, la rilevazione annuale sul livello di competitività delle imprese raggiunto grazie alla collaborazione con gli stakeholder.
La coesione è diventata un pilastro fondamentale dello sviluppo aziendale, poiché facilita nuove forme di coinvolgimento e responsabilità condivisa nel perseguimento degli obiettivi d’impresa. Questa coesione si manifesta attraverso la collaborazione tra diverse parti interessate lungo la filiera e il territorio, supportando la sostenibilità, l'innovazione, la gestione della scarsità di risorse, l'adattamento all'imprevedibilità e l'ascolto attivo della comunità e delle esigenze sociali.
Alla presentazione del Rapporto hanno partecipato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, e Silvia Botto, Responsabile Strategies & Marketing di IMI Corporate & Investment Banking Division.
Scarica il Rapporto “Coesione è Competizione” 2024.
- Nel 2023 le imprese coesive rappresentano il 43% delle PMI manifatturiere, un dato in crescita di 11 punti percentuali rispetto al 2018. Ciò che cresce significativamente è soprattutto il numero medio di relazioni instaurate dalle imprese coesive (da 1,9 relazioni per impresa del 2018 a 2,8 del 2023).
- Si confermano le dimensioni della coesione come fattore di competitività delle imprese, grazie al dialogo con lavoratori, clienti, banche e terzo settore per lo sviluppo di processi e prodotti più sostenibili.
- Permane la capacità delle imprese coesive di ottenere risultati migliori – in termini di fatturato, occupazione ed esportazioni – rispetto alle imprese che non lo sono.
- Le imprese coesive sono propense a investire in sostenibilità ambientale e in tecnologie digitali 4.0.
Il Rapporto racconta, inoltre, le storie di “coesività” di alcune aziende clienti del Gruppo che hanno realizzato iniziative innovative in collaborazione con i propri stakeholder.
Highlights dall’intervento di Gian Maria Gros-Pietro
- Viviamo in un'epoca caratterizzata da cambiamenti rapidi e spesso imprevedibili, in cui la tecnologia, la globalizzazione e le dinamiche sociali stanno trasformando il nostro mondo in modi che erano impensabili solo pochi decenni fa. In questo contesto, è fondamentale che ci assumiamo la responsabilità di essere protagonisti attivi, piuttosto che spettatori passivi.
- Economia circolare e intelligenza artificiale possono rappresentare soluzioni efficaci ai problemi di sviluppo, del nostro Paese e del mondo, inteso non solo come crescita del PIL ma come aumento del grado di benessere di ampie fasce della popolazione.
- L’innovazione, inclusa l’adozione di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale, può assicurare cambiamenti vantaggiosi per tutti, ma, come tutte le rivoluzioni tecnologiche ad alto impatto, deve essere guidata e regolata.
- Il territorio rimane un punto focale dell’azione economica e sociale, inteso non solo come estensione geografica, ma come insieme di relazioni. L’innovazione non soppianterà la relazione tra le persone, sia all’interno delle aziende sia tra le aziende.
- La coesione all'interno delle aziende rafforza il legame e l'integrazione con le comunità locali e i territori, aumentando il senso di appartenenza e la soddisfazione dei dipendenti. Favorisce l’impegno reciproco e la comunicazione con i clienti, potenzia le relazioni nelle filiere produttive e nei distretti industriali, producendo benefici significativi sulla competitività.
- La coesione fra aziende accresce la loro capacità operativa, rendendole capaci di affrontare sfide non affrontabili singolarmente, ma al tempo stesso mantenendo per ciascuna unità la libertà di azione e la rapidità di riorientamento che sono state alla base della più veloce uscita dalla crisi pandemica, finanziaria e da inflazione, che l’Italia ha saputo realizzare nei confronti degli altri maggiori paesi dell’Unione Europea.
- La competizione può essere uno strumento che crea sinergia e non un processo che porta ad escludere parte dei competitori dal processo produttivo. È un processo che non può e non deve allontanarsi dalla valorizzazione delle persone che fanno l’impresa.
- Competizione e coesione non sono dunque antagoniste: possono esser sinergiche.
Guarda l’intervista a Silvia Botto, Responsabile Strategies & Marketing di IMI Corporate & Investment Banking Division
Silvia Botto spiega come si configura la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Symbola e come si lega il tema della sostenibilità a quello più ampio del sostegno all'economia reale e alle filiere del nostro tessuto economico.
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Data ultimo aggiornamento 28 giugno 2024 alle ore 10:55:18