Gas&power: i prezzi sono diminuiti, ma restano superiori ai livelli pre-crisi
Negli ultimi mesi, i prezzi dell'energia sono scesi significativamente dai picchi registrati nel 2022, grazie a un rapido riequilibrio dei mercati fisici.
Le eccezionali anomalie climatiche registrate nell'inverno 2022/23 hanno finora smussato il picco dei consumi invernali. I prezzi elevati, i rischi di rallentamento dell'economia globale e l'epidemia in Cina hanno contribuito a limitare i consumi energetici, frenando l'erosione stagionale delle scorte di gas naturale e portando così i prezzi del TTF ai minimi dall'agosto 2021.
Tuttavia, i nostri analisti non si aspettano un ritorno delle quotazioni ai livelli pre-pandemia, poiché i problemi di approvvigionamento, i rischi meteorologici e i rischi geopolitici potrebbero contribuire a raffreddare le recenti pressioni ribassiste.
I fondamentali di domanda e offerta restano il principale driver. In Europa, la ricostituzione delle scorte in vista della stagione invernale 2023-24 sarà fondamentale. Pressioni al rialzo potrebbero quindi essere alimentate nel corso dell'anno da condizioni climatiche sfavorevoli, dall'intensificarsi della concorrenza asiatica sui mercati del LNG e dall'aumento della domanda di gas per la produzione di energia elettrica (ad esempio a causa di problemi alla generazione da nucleare in Francia o di insufficienti livelli di generazione da fonti rinnovabili, compreso l’idroelettrico).
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Data ultimo aggiornamento 21 marzo 2023 alle ore 16:17:15