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I distretti italiani della Filiera della pelle: analisi e prospettive

I distretti italiani della Filiera della pelle: analisi e prospettive

Nel corso degli ultimi vent’anni i distretti italiani della Filiera della pelle si sono trovati ad affrontare uno scenario in rapida mutazione e una concorrenza sempre più serrata da parte dei paesi emergenti.

Un Focus della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo analizza i numeri, i principali distretti e i rapporti con l’estero della Filiera della pelle in Italia, evidenziando come l’apertura ai mercati esteri sia stata necessaria per i mercati di sbocco ma anche di approvvigionamento. In particolare, per quanto riguarda le catene di fornitura, diversi sono stati i percorsi intrapresi e le traiettorie di internazionalizzazione dei distretti italiani più rappresentativi: Calzatura sportiva di Montebelluna, Calzature di Fermo, Calzature della Riviera del Brenta, Calzature di San Mauro Pascoli e Pelletteria e calzature di Firenze.

Lo studio analizza anche la situazione post-COVID.

Dopo il crollo del 2020, si prevede un recupero lento per il Settore della moda e così anche per i distretti di Pelletteria e Calzature. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici mostrerà solo un graduale processo di normalizzazione, frenando la ripresa dei consumi. Nel frattempo, sarà fondamentale per le imprese organizzarsi per puntare su digitale, green, formazione e valorizzazione delle filiere e competenze locali. La storia insegna che rimanere passivi non è premiante. La possibile revisione delle catene di fornitura globali potrebbe rappresentare un’opportunità, ma per coglierla occorrerà farsi conoscere sui mercati internazionali e avere una visione che guidi e attragga nuovi investimenti.

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