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Banking monitor: diminuisce la ricchezza finanziaria delle famiglie

Banking monitor: diminuisce la ricchezza finanziaria delle famiglie

Tassi d’interesse

Il costo complessivo dei depositi è risultato invariato ad agosto e così il medio sui conti correnti, ma primi aumenti sono emersi anche per quest’ultimi. Più evidenti, sebbene ancora modesti, risultano i movimenti di settembre, col tasso medio sui depositi salito a 0,35% e il medio sui conti correnti a 0,05% secondo le stime ABI. Per i nuovi depositi con durata prestabilita, ad agosto si è avuto un altro aumento significativo dei tassi corrisposti alle famiglie. Quanto ai tassi sui nuovi prestiti praticati alle società non-finanziarie, si segnala l’ulteriore rialzo del tasso sulle operazioni fino a 1 milione, salito ad agosto di 21pb m/m a 2,22%, massimo da inizio 2019. Si è temporaneamente fermato il forte aumento del tasso fisso sulle erogazioni di prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, in atto nei sette mesi precedenti, un trend che però risulta ripartito a settembre. Ad agosto è invece proseguito il rialzo del tasso variabile, iniziato più di recente.

Prestiti

La crescita dei prestiti al settore privato ha accelerato ad agosto a +4,4% a/a. Il trend sarebbe rallentato leggermente a settembre, secondo le anticipazioni ABI, al 4,2% per il totale dei prestiti a famiglie e imprese. L’accelerazione di agosto è stata trainata dai prestiti alle società non-finanziarie, in aumento del 4,8% per effetto dell’impennata di quelli a breve (+14,5%). Anche i prestiti a medio-lungo sono tornati in crescita, del +0,9% grazie a un flusso netto positivo pari a 10,8 miliardi nel bimestre luglio-agosto. E’ proseguita la dinamica robusta dello stock di prestiti a famiglie per l’acquisto di abitazioni, del 5% ad agosto. I flussi mensili hanno confermato il ritorno di interesse per il tasso variabile, con volumi in crescita a due cifre, mentre le erogazioni a tasso fisso sono rimaste in calo, alla luce del più ampio differenziale tra tasso fisso e variabile.

Raccolta

La crescita dei depositi ha segnato un altro rallentamento ad agosto, passando dal 3,5% a/a di luglio al 2,7%. La frenata è proseguita a settembre secondo le anticipazioni ABI che delineano una variazione annua prossima ma inferiore al 2%. Il rallentamento ha interessato in misura analoga sia i conti correnti delle società non-finanziarie, il cui tasso di variazione è sceso a 4% dal 5,1% di luglio, sia quelli delle famiglie, che comunque hanno confermato un ritmo più elevato, del 5,4% dal 6,6% di luglio. L’andamento più moderato dei depositi sta frenando il tasso di crescita della raccolta complessiva da clientela, pari a 2,1% a/a ad agosto, seguito da un modesto 1,3% a settembre secondo le anticipazioni ABI.

Risparmio gestito

Ad agosto la raccolta netta dei fondi comuni è risultata debolmente negativa (-328 milioni) in seguito ai deflussi che hanno riguardato i fondi flessibili e i monetari. Negativa anche la raccolta complessiva delle gestioni di portafoglio per deflussi sui mandati istituzionali. È proseguito anche il calo della nuova produzione delle assicurazioni vita. Il trend si è confermato negativo sia per le polizze tradizionali, sia per le unit-linked.

Le attività e passività finanziarie delle famiglie italiane

L’ultima pubblicazione dei Conti Finanziari della Banca d’Italia fornisce un quadro d’insieme sulle scelte di allocazione finanziaria delle famiglie italiane. Dai dati emerge che, nel primo semestre dell’anno, il risparmio finanziario delle famiglie è risultato più contenuto rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2021.

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