{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

Tendenze del settore bancario a gennaio 2022

Tendenze del settore bancario a gennaio 2022

Tassi d’interesse

La novità di inizio 2022 è il calo del tasso medio sui conti correnti delle società non-finanziarie a 0,01%, dallo 0,02% su cui si attestava da dieci mesi. L’Italia rimane uno dei cinque paesi dell’area euro con tassi positivi sui depositi in conto corrente delle società non-finanziarie. Alla luce delle ampie giacenze sui conti, la discesa del tasso verso lo zero non giunge inattesa. Per i tassi sui nuovi prestiti ancora una volta non si sono osservati andamenti univoci. Il medio praticato alle società non-finanziarie a gennaio è sceso di 6pb m/m a 1,12%, mentre i tassi sulle erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni sono risaliti ai livelli di novembre, col medio complessivo aumentato di 5pb m/m a 1,45% e stimato in rialzo anche a febbraio, a 1,49% (fonte ABI).

Prestiti

Il 2022 si è aperto con una variazione dei prestiti alle società non-finanziarie tornata sotto l’1%, pari a +0,9% a/a, dopo il modesto rimbalzo a +1,7% a fine 2021. Si conferma la chiusura della forbice di crescita tra prestiti a medio-lungo termine, il cui rallentamento è sfociato in un lieve calo, e prestiti a breve termine che sono tornati marginalmente in positivo. Continua la dinamica robusta dello stock di prestiti per l’acquisto di abitazioni, del 4,6%, a gennaio 2022, ma i flussi di nuovi contratti di mutuo hanno registrato un calo. Le anticipazioni ABI riferite a febbraio mostrano una crescita dei prestiti complessivi a famiglie e imprese del +2,3%, in linea con gennaio.

Raccolta

I depositi bancari a gennaio sono tornati in frenata, a +4,7% a/a, minimo da settembre 2019, e, secondo le anticipazioni ABI, il rallentamento è proseguito a febbraio, a 4,5%. L’andamento resta dettato dai conti correnti il cui ritmo è sceso a 7% a/a a gennaio, minimo da due anni, dal +9,7% di dicembre, a causa della variabilità dei flussi di liquidità delle imprese. Infatti, dopo l’afflusso record di dicembre sui conti delle società non-finanziarie, per 26,5 miliardi in un mese, a gennaio si è registrato un deflusso altrettanto eccezionale, pari a -33,5 miliardi. Un andamento più regolare si osserva per i conti correnti delle famiglie, in aumento del 7,6% a/a. Il rallentamento dei depositi ha contribuito a determinare una frenata del tasso di crescita della raccolta complessiva da clientela, sceso a 3,7% a/a, quasi due punti in meno del 5,6% di fine 2021.

Secondo le anticipazioni ABI, a febbraio la dinamica ha rallentato leggermente a 3,3% a/a.

Risparmio gestito

Il 2022 inizia con un calo della nuova produzione delle assicurazioni vita rispetto a gennaio 2021 a causa della forte contrazione della raccolta delle polizze tradizionali. Al contrario, è risultata in aumento quella delle polizze unit-linked.

Scarica il Banking Monitor

{"toolbar":[]}