Il Rapporto sul trasporto pubblico locale: luci e ombre di un settore in ripresa
Intesa Sanpaolo con ASSTRA, l’associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico regionale e locale, ha presentato a Bari il Sesto Rapporto su Le performance delle imprese di trasporto pubblico locale 2024.
Di seguito, gli highlights della ricerca condotta da Laura Campanini, Responsabile Local Public Finance del Research Department Intesa Sanpaolo.
I NUMERI
I dati sono riferiti al 2023 e comprensivi di tutte le modalità di trasporto pubblico locale (di seguito TPL):
Numero Aziende 879
Numero addetti 117.000
Passeggeri trasportati circa 5 miliardi
Numero Mezzi oltre 49.000
Chilometri percorsi
circa 1,8 miliardi di vetture-km
oltre 225 milioni di treni-km
Valore della produzione (Fatturato) circa €12 miliardi
LA DOMANDA
Le imprese di TPL risentono ancora, a livello medio nazionale, di una perdita strutturale di Passeggeri, seguente all’evento pandemico. Rispetto al 2019, si è registrato un calo del 46% nel 2020, del 43% nel 2021, del 25% nel 2022 e del 14% nel 2023. Per il 2024 la perdita potrebbe ridursi a circa il 3% rispetto al dato pre-Covid (stima ASSTRA).
L’OFFERTA
Le aziende, nonostante la difficile ripresa della domanda, hanno garantito gli stessi livelli dell’offerta al fine di assicurare il diritto alla mobilità.
Il settore ha registrato negli anni una diminuzione nel numero di aziende: le sole autolinee nel 2010 erano 1.093, ne rimangono 855 (- 22%)
FONDO NAZIONALE TRASPORTI
Il sistema di finanziamento del TPL, per le Regioni a Statuto Ordinario, si basa principalmente sul Fondo Nazionale Trasporti a cui si aggiungono risorse proprie di Regioni ed Enti locali.
La consistenza del Fondo Nazionale Trasporti è stabilita per legge e nel 2024 è pari a oltre €5,1 miliardi, in crescita grazie agli incrementi previsti dalla Legge di Bilancio 2022. Tuttavia la dinamica inflattiva, la transizione energetica e le esigenze di copertura del rinnovo del contratto, rendono indispensabile adeguare la dotazione del Fondo nazionale TPL, in maniera strutturale.
TARIFFE
Gli incrementi di prezzo di biglietti e abbonamenti sono stati ben al sotto del tasso di inflazione di settore.
L’analisi delle diverse offerte tariffarie di alcune grandi città europee evidenzia una profonda disomogeneità fra i diversi paesi e un livello delle tariffe italiane inferiore.
INVESTIMENTI
Gli investimenti in reti e mezzi sono oggetto di una crescente attenzione da parte del policy maker: il piano nazionale di ripresa e resilienza ha destinato al settore risorse per investimenti per oltre €8 miliardi al 2026. Ulteriori risorse sono destinate allo sviluppo della rete ferroviaria regionale e per investimenti relativi all’alta velocità ferroviaria. Tali risorse sono in parte destinate ad accelerare gli obiettivi di rinnovamento e riconversione del parco autobus definiti nel Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile (PSNMS).
LE AZIENDE TPL PUBBLICHE
L’analisi di bilancio di un campione rappresentativo del settore evidenzia un consolidamento dei risultati economici finanziari, sostenuto dalle misure previste a livello nazionale per fronteggiare il crollo della domanda nella fase pandemica e l’accelerazione dei costi energetici nel biennio 2021-2022.
Per il 2024-2025 si stima un ulteriore miglioramento dei margini e una accelerazione dei flussi di investimento, sostenuti dal PNRR. Tuttavia la performance sarà strettamente legata alla disponibilità di ulteriori risorse pubbliche che dovranno essere modulate tenendo conto delle pressioni sul fronte dei costi, imputabili principalmente al rinnovo contrattuale e alla transizione energetica
Scarica il Rapporto Intesa Sanpaolo-ASSTRA 2024
Data ultimo aggiornamento 13 novembre 2024 alle ore 13:02:49