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Il welfare state fa I conti con l’invecchiamento della popolazione

Il welfare state fa I conti con l’invecchiamento della popolazione

2 ottobre 2025

Oltre 2,3 milioni di persone in condizione di vulnerabilità sono state prese in carico dai servizi sociali gestiti dai Comuni nel 2022. Sono proprio i Comuni a rappresentare il fulcro operativo del sistema di welfare locale, agendo in stretta sinergia con le Regioni e le Aziende Sanitarie Locali (ASL). E’ quanto emerge dall’ultimo monitor Finanza locale elaborato dall’economista Laura Campanini del Research Department di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Ref.Ricerche.  

L’evoluzione della spesa sociale dei Comuni degli ultimi anni riflette l’aumento della domanda di servizi, nonché alcuni interventi normativi, come quelli riguardanti i servizi di accoglienza degli stranieri. Dopo una fase di stagnazione nella prima parte dello scorso decennio, a partire dal 2016 si è registrata una crescita costante della spesa. Nel 2022, la spesa sociale ha raggiunto i 10,9 miliardi di euro, con un incremento del 5,8% rispetto all’anno precedente. Le aree di intervento che hanno conosciuto i maggiori aumenti riguardano il sostegno alla povertà, alle situazioni di disagio e alle persone senza dimora. Nel periodo 2016–2022, l’incremento della spesa sociale è stato particolarmente marcato nel Mezzogiorno, a fronte del permanere di ampi divari nella spesa pro-capite tra le diverse aree del Paese, che evidenziano un persistente squilibrio territoriale.

L’analisi dei bilanci comunali del 2023 conferma un quadro fortemente disomogeneo: oltre alle differenze geografiche, incidono anche fattori istituzionali, come l’appartenenza a Regioni a Statuto Speciale – che talvolta predispongono programmi e fondi aggiuntivi – e, soprattutto, la dimensione demografica del Comune. I Comuni di piccole dimensioni, infatti, risultano spesso carenti in alcuni ambiti di intervento, quali i servizi per la disabilità o per i soggetti a rischio di esclusione sociale, presentando livelli di spesa sociale inferiori alla media.

Nonostante il ruolo imprescindibile che i Comuni svolgono nella promozione del benessere collettivo e nel contrasto alle disuguaglianze, la loro capacità di azione è limitata da vincoli di bilancio stringenti. Tali restrizioni compromettono la possibilità di programmare e garantire interventi stabili.

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