Porti italiani resilienti: traffici in crescita nonostante le crisi globali
19 novembre 2025
Nel 2024 i porti italiani hanno conseguito una performance in termini di volumi di merci movimentate del +0,7% gestendo oltre 480 milioni di tonnellate. Anche le tendenze del primo semestre del 2025 confermano il dato, che si attesta al +1%. Questo conferma la solidità delle infrastrutture portuali italiane e il modello multipurpose come elemento positivo della nostra struttura marittima. La caratteristica distintiva degli scali portuali italiani, che li rende più resilienti alle crisi, è infatti quella di essere tutti multipurpose, cioè terminal portuali che gestiscono diversi tipi di merci, non solo container, ma anche carichi alla rinfusa (grano, metalli), project cargo (carichi eccezionali) e merci break-bulk (come sacchi, casse o pallets).
È quanto emerge da una ricerca di SRM, Centro Studi che fa capo al gruppo Intesa Sanpaolo.
Il dato, riferito alla capacità dei porti italiani di aumentare la movimentazione delle merci, è ancora più rilevante perché si inserisce in un quadro geopolitico molto complesso. Ci sono state disruption logistiche dovute al fatto che il trasporto marittimo ha dovuto disegnare una rotta alternativa al canale di Suez, quella del Capo di Buona Speranza, che ha raddoppiato se non triplicato i tempi di navigazione, obbligando le imprese manifatturiere a ripianificare i loro approvvigionamenti e le loro spedizioni di merci (di fatto l’import-export).
A tutto questo si aggiungono i piani dell’amministrazione Usa di voler rilanciare l’industria e la cantieristica USA applicando dazi sulle merci e annunciando l’applicazione di fee sulle navi cinesi, politiche che faranno aumentare il costo delle spese di trasporto, ma non causeranno, secondo SRM, modifiche strutturali alle grandi rotte marittime.
Il futuro sarà delle rotte in Short Sea (di corto raggio) e di quei porti e armatori che metteranno politiche sostenibili e digitali, ritenute dal Centro Studi le discriminanti strategiche del futuro.
Data ultimo aggiornamento 19 novembre 2025 alle ore 14:58:25