Focus Giappone: economia in ripresa, grazie ai vaccini e alla politica fiscale

L’economia giapponese nel 2021 ha seguito un sentiero determinato dalle ondate pandemiche, con un alternarsi di espansioni e contrazioni.

Il 2021 è stato un altro anno straordinariamente volatile per l’economia giapponese, con variazioni meno estreme rispetto al 2020, ma con un persistente alternarsi di espansione e contrazione, dettato dall’andamento della pandemia e dalle restrizioni imposte per contrastarla. Un fattore determinante è stata la tempistica della campagna vaccinale, iniziata con grande ritardo e scarsa convinzione, ma poi decollata in modo efficiente, portando la percentuale di vaccinati dal 3,5% di giugno al 76,7% di fine novembre.

Le previsioni per il 2022 sono positive, grazie al miglioramento del quadro pandemico domestico e all’ulteriore supporto fiscale previsto dal budget supplementare presentato dal nuovo governo. Dopo il -4,7% del 2020, la previsione è di crescita di 1,8% nel 2021 e di 3,3% nel 2022, spinta dalla domanda domestica, mentre il canale estero potrebbe rimanere frenato dagli effetti delle strozzature all’offerta sulle esportazioni.

L’inflazione è in rialzo da metà 2021, in gran parte per via del trend verso l’alto della componente energetica e dovrebbe avvicinarsi all’1% a/a a metà 2022, per poi stabilizzarsi su quei livelli nei trimestri successivi.

La politica monetaria rimane marginale per lo scenario economico, con la previsione di tassi fermi su tutto l’orizzonte previsivo e di stabilizzazione della quota di JGB detenuti dalla BoJ.

L’inflazione è in modesto rialzo sulla scia della componente energetica, ma il 2% rimane un miraggio, e congela l’azione della Bank of Japan.

Il mercato del lavoro ha risentito in misura contenuta degli effetti della pandemia, in parte grazie al sostegno della politica fiscale per la protezione dell’occupazione.

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