Area Euro: si preannuncia un autunno caldo per i consumatori
La fiammata inflattiva e l’elevata incertezza di fondo per le prospettive economiche dell’Eurozona, riflesse nel crollo del morale dei consumatori, puntano verso una contrazione delle spese private nei prossimi mesi.
La forte accelerazione dei prezzi al consumo è ormai diffusa a tutte le componenti di spesa, ma lo shock è particolarmente severo per energia e alimentari. La domanda di alimenti ed energia è tipicamente anelastica, perciò l’impatto negativo sui consumi totali potrà essere compensato solo attraverso o un aumento del reddito disponibile (derivante per esempio da un incremento dei salari o dell’occupazione, ovvero da misure fiscali di sostegno) o l’utilizzo di eventuali risparmi accumulati.
La crescita delle retribuzioni reali dovrebbe restare negativa, mentre le misure fiscali di sostegno non riusciranno a compensare interamente la perdita di potere d’acquisto da parte delle famiglie. Inoltre, a causa della disuguaglianza nella distribuzione dei risparmi anche l’eventuale utilizzo di parte della liquidità accumulata dopo lo scoppio della pandemia secondo i nostri analisti non sarà tale da impedire una flessione delle spese, in particolare tra l’autunno e l’inverno.
Saranno soprattutto i consumatori più poveri, che dedicano una porzione relativamente più ampia delle proprie spese a quelle più essenziali e che non sono stati in grado di accumulare risparmi durante il periodo pandemico, a subire in misura più marcata l’impatto dell’inflazione.
Scarica il Focus Area Euro
Data ultimo aggiornamento 9 settembre 2022 alle ore 12:48:33