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Dalla FED in arrivo una svolta aggressiva sulla politica monetaria

Dalla FED in arrivo una svolta aggressiva sulla politica monetaria

Dopo la svolta tiepida di marzo, la riunione del FOMC del 3-4 maggio dovrebbe imprimere alla politica monetaria una netta accelerazione. Il Comitato dovrebbe alzare i tassi di 50pb e annunciare un programma di rapida riduzione del bilancio, con l’obiettivo esplicito di portare “speditamente” i fed funds verso la neutralità. La Fed dovrebbe segnalare l’impegno a controllare l’inflazione frenando la domanda, a qualunque costo. L’esperienza del passato insegna che, con le condizioni attuali, un atterraggio morbido non è lo scenario più probabile.

La riunione del FOMC dovrebbe concludersi con un voto unanime a favore di un rialzo dei tassi di 50pb e di un programma di rapida riduzione del bilancio. La parola chiave nel comunicato e nella conferenza stampa sarà l’avverbio “speditamente”, con cui la Fed qualificherà il ritorno previsto dei tassi verso la neutralità. Il sentiero dei tassi dovrebbe essere più rapido nella prima fase di rimozione dello stimolo e potrebbe diventare più moderato nella fase più propriamente restrittiva.

I fattori che influenzeranno l’evoluzione dello scenario, nella fase di atterraggio dalla crescita eccessiva attuale, saranno a nostro avviso la persistenza dell’inflazione elevata e il surriscaldamento del mercato del lavoro. Questi fattori determineranno il sentiero della politica monetaria e, essendo elementi che reagiscono con ritardo al rallentamento della domanda, potrebbero generare una risposta di policy eccessiva e una frenata della crescita significativa fra fine 2023 e il 2024.

La previsione degli economisti di Intesa Sanpaolo è che i tassi salgano fra il 2,5% e il 3% entro fine anno e verso il 3,5% nel 2023, con rischi verso l’alto. L’impegno della Fed a riportare l’inflazione al 2% richiede restrizione della domanda, che risponde con ritardo alla politica monetaria. Perciò, quando si vedrà il rallentamento della crescita e il rialzo del tasso di disoccupazione, la Fed potrebbe avere già impresso un freno eccessivo all’economia. Ma, come ha detto Powell, Volcker ha insegnato che per domare l’inflazione “occorre tenere la rotta”.

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