Area Euro: tassi di interesse e prospettive di investimento
Secondo le previsioni del Research Department di Intesa Sanpaolo, il calo dell’inflazione nell’Eurozona, a differenza degli Stati Uniti, sarà molto rapido nei prossimi mesi e potrebbe scendere al 2% entro fine anno. Ciò consentirebbe alla BCE di ridurre i tassi in due mosse di 25 punti base ciascuna, a settembre e a dicembre.
Chiara Manenti, economista di Intesa Sanpaolo, analizza gli effetti della riduzione dei tassi sulle prospettive di investimento:
- I rendimenti obbligazionari a breve a 2-4 anni beneficeranno maggiormente del ciclo di riduzione dei tassi della BCE (per gli swap euro i tassi a 2 anni sono attesi in calo dal 2,7% attuale fino a 2,3%-2,0%, su un orizzonte a 3-6 mesi).
- Dall’autunno di quest’anno attesa anche una divergenza tra titoli governativi e corporate soprattutto per gli emittenti soggetti alla procedura per deficit eccessivi, come Francia, Belgio e Italia. Nel breve termine, i titoli corporate potranno beneficiare maggiormente rispetto ai governativi dell’accelerazione della crescita, attesa già nei prossimi trimestri, e del calo dei tassi a breve.
- I titoli di Stato italiani offrono il vantaggio di un rendimento medio più elevato rispetto agli altri paesi dell’Eurozona, ma in un’ottica a 1-2 anni i titoli governativi spagnoli potranno beneficiare degli effetti positivi derivanti dall’attivazione del programma NGEU.
- Tra ottobre e novembre le agenzie di rating torneranno a esprimere un loro giudizio sull'Italia. Ma è plausibile che vorranno dare all’Italia, così come a tutti gli altri stati membri dell’Eurozona, il tempo per gestire la fase di normalizzazione delle politiche fiscali ed economiche dopo anni di gestione eccezionale per via della pandemia. Non bisogna poi trascurare il fatto che la politica monetaria ultra-espansiva del 2020-22 ha consentito una riduzione del costo del debito di cui tutti i paesi stanno ancora beneficiando e che il proseguimento del ciclo espansivo di politica monetaria resterà un fattore rilevante e positivo nei giudizi delle agenzie. L’unica eccezione è la Francia, nel caso in cui il futuro governo modifichi in direzione espansiva le riforme già approvate negli ultimi anni.
- In tutta l’Area euro il settore delle utilities sarà sostenuto dalla riduzione dei tassi d’interesse e dalla trasformazione digitale che resta uno dei capisaldi dei programmi europei di sviluppo.
Data ultimo aggiornamento 31 agosto 2024 alle ore 10:33:28