La Spagna tra i “primi della classe” nell’Eurozona
Tra le principali economie europee la Spagna negli ultimi trimestri ha registrato la miglior performance. Il Focus del Research Department analizza in dettaglio l’andamento e le previsioni sull’economia iberica.
- Nel biennio 2022-23 la crescita è stata trainata da spesa pubblica ed esportazioni, nonché da un aumento della popolazione superiore rispetto al resto dell’Eurozona.
- Tra fine 2023 e inizio 2024 la crescita spagnola ha sorpreso al rialzo, con una stabilizzazione del ritmo congiunturale di espansione PIL sui livelli medi registrati nel quinquennio precedente la pandemia. La ripresa è stata trainata dalle esportazioni di servizi e dalla spesa pubblica, a fronte di investimenti ancora deboli. I consumi privati sono tornati a riguadagnare spinta grazie anche ad un impatto meno severo della crisi energetica rispetto al resto dell’area euro.
- I ritmi registrati tra fine 2023 e inizio 2024 saranno difficilmente ripetibili, ma i nostri economisti si attendono che l’economia spagnola possa continuare a sovraperformare il resto dell’Eurozona sia nel 2024 che nel 2025, quando si prevede una crescita del PIL rispettivamente al 2,2% e all’1,8%.
- Sul fronte fiscale, il governo dovrà presentare a settembre un piano di aggiustamento strutturale tra i due e i tre punti di PIL in sette anni, ma l’instabilità politica potrebbe limitare o ritardare il processo di consolidamento della finanza pubblica.
- Nel biennio 2025-26 la spesa finanziata dai fondi NGEU dovrebbe ammorbidirne l’effetto restrittivo, ma a partire dal 2027 l’impatto negativo sulla crescita potrebbe risultare più ampio.
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Data ultimo aggiornamento 29 maggio 2024 alle ore 11:20:03