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Borsa, per lo Star il 2026 sarà l’anno del ritorno alla sovraperformance

La foto che accompagna la news sulle analisi per l'indice Star nel 2026 del Reserach Department di Intesa Sanpaolo raffigura un grafico relativo all'andamento di indici di borsa

15 ottobre 2025

Secondo il Research Department di Intesa Sanpaolo è arrivato il momento di sovraperformare di nuovo per lo Star, l’indice azionario di Borsa italiana riservato ai titoli di media capitalizzazione:

  • nel 2026 la crescita dell'EPS dovrebbe essere robusta e piuttosto diversificata
  • la liquidità è in costante aumento dal minimo del 2023
  • il rapporto P/E è fortemente a sconto rispetto alla media storica.

I ricavi aggregati delle società STAR nel primo semestre del 2025 sono cresciuti del 2,8%, un risultato positivo, secondo gli analisti equity di Intesa Sanpaolo, considerate le incertezze legate alle lunghe negoziazioni sui dazi statunitensi e alle tensioni geopolitiche. Sulla base delle attuali stime di consenso per il 2025, i ricavi aggregati nel secondo semestre del 2025 dovrebbero crescere del 4,7% e il margine EBITDA dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile.

I macroeconomisti di Intesa Sanpaolo stimano attualmente per l'Italia e l'area euro, aree geografiche chiave per le società STAR, una crescita costante trimestrale del Pil e dei consumi privati. Questo scenario dovrebbe supportare uno sviluppo redditizio del business per le società STAR. In termini di politica monetaria, ci si aspetta un ulteriore taglio di 25 punti base da parte della Banca Centrale Europea entro la fine del 2025 e una stabilità nel 2026.

I ricavi aggregati e l'EBITDA di consenso indicano una crescita rispettivamente di circa il 6% e oltre il 10% nel 2026, che, data la velocità di uscita nel secondo semestre del 2025 e lo scenario macro delineato, sembrano fondati.

L'utile per azione aggregato di consenso dovrebbe crescere di oltre il 15%, con una concentrazione piuttosto bassa: i primi 3 contributori STAR dovrebbero rappresentare circa il 27%, contro circa il 63% dell'intero mercato italiano (FTSE IT All Share).

Dopo un deflusso di oltre €3,5 miliardi dovuto ai rimborsi dei fondi PIR (Piani individuali di risparmio) nel 2022-24, la tendenza si è invertita nel 2025, con afflussi di PIR di circa €1,5 miliardi nel primo semestre del 2025. La liquidità STAR, dopo aver toccato il minimo nel 2023, con circa €11,7 miliardi nel periodo gennaio-agosto, ha registrato una graduale ma costante recupero, raggiungendo €16,1 miliardi nel periodo gennaio-agosto 2025, in linea con il livello raggiunto nel 2020.

L’effetto combinato di crescita dell'utile per azione (EPS), liquidità sostenuta e valutazioni attraenti supporta la crescita dell’indice STAR nel 2026, ed un suo ritorno alla sovraperformance rispetto ai suoi indici di riferimento FTSE IT All Shares e Stoxx Small 200.

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