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Rapporto Censis 2022 sulla comunicazione e media in Italia

Famiglia multi-generazione che guarda la TV e mangia popcorn a casa

I mezzi di informazione in Italia: come si informano gli Italiani

L’analisi dei mezzi di informazione mostra che i telegiornali, pur perdendo in un anno quasi 9 pp, si confermano la principale fonte informativa per il 51,2% degli utenti. In secondo luogo, per le informazioni il 35,2% fa riferimento a Facebook, i siti web, con un’informazione totalmente gratuita, hanno conseguito una crescita del 2,2% in un anno e raggiungono quasi un quinto degli utenti.

Dal focus sulle notizie preferite emerge un calo d’interesse degli italiani verso la politica: le persone interessate nel 2021 erano il 39,7% , nel 2022  il 32,4%  (-7,3%). In calo anche  l’interesse per le notizie di tipo medico-scientifico mentre gli italiani riscoprono una nuova voglia di leggerezza: notizie più frivole relative a stili di vita, viaggi e cucina,  riconquistano il secondo posto della graduatoria (29,5%) e torna anche lo sport.

La radio è il mezzo ritenuto più affidabile, seguito da TV e stampa, mentre web e social network sono i mezzi ritenuti meno affidabili.  Si nota che tutti i media sono considerati meno affidabili in relazione ai temi più caldi e divisivi rispetto a quando si occupano di altre notizie.

Nel Rapporto colpiscono i dati della forte insoddisfazione verso le modalità con le quali l’informazione viene veicolata in Italia e, in particolare, il fatto che l’informazione diffusa dalla TV negli ultimi mesi raccoglie quasi il 72% di giudizi negativi, perché è ritenuta confusa, propagandistica, ansiogena, alla ricerca della spettacolarizzazione e in parte anche falsa. Il 60% degli intervistati ritiene legittimo il ricorso a una qualche forma di censura e considera urgente un controllo delle fake news a tutela della qualità dell’informazione.

I dati indicano che permane una certa ritrosia ad approfittare dell’offerta culturale extradomestica e non si prevedono grandi scostamenti il prossimo anno, in quanto la metà delle persone ritiene di mantenere gli stessi livelli di attività fuori casa.

I social network in Italia

Le relazione e i social sono un altro aspetto oggetto di indagine. I social network hanno cambiato il nostro modo di concepire le relazioni, sdoganando la pratica di fare conoscenze in rete: la maggioranza tiene distinte le conoscenze online dalla vita reale, ma quasi un quarto degli utenti più giovani (il 23,9% dei 14-29enni) fondono i rapporti d’amicizia online e offline.  La metà circa degli italiani, 52,2%,  però ritiene che, frequentando persone online, si corra il rischio di essere truffati e oltre un quarto teme l’adescamento (35,7%).

Il Rapporto ripercorre la grande trasformazione del sistema dei media che ha posto l’io-utente al centro del sistema, dalla personalizzazione delle modalità di fruizione dei contenuti di intrattenimento e dei percorsi di accesso alle informazioni, alla condivisione in tempo reale, al primato dell’io-utente, produttore, oltre che fruitore, di contenuti della comunicazione.

Queste trasformazioni hanno influenzato i processi di costruzione dell’identità, individuale e collettiva e la generazione di aspettative verso il futuro.

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