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102° Rapporto Analisi dei Settori Industriali

Milano, 26 ottobre 2022. La Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e Prometeia hanno presentato il 102° numero del Rapporto Analisi dei Settori Industriali. Il Rapporto si focalizza sull’andamento dell’industria manifatturiera nel 2022 alla luce dei fattori di complessità emersi durante l’anno, primo su tutti la spirale inflattiva che sta raffreddando la domanda interna e internazionale, e delinea gli scenari di evoluzione dei livelli di attività nel biennio 2023-24, che si preannuncia ancora denso di incognite.

L’industria manifatturiera italiana potrà chiudere il 2022 ancora in crescita, dopo la performance brillante del 2021.

Tuttavia, i buoni risultati in media d’anno celano un forte rallentamento dell’attività negli ultimi mesi, sintesi della crisi energetica, conseguenza del conflitto tra Russia e Ucraina, e della spirale inflattiva che ne è generata, che a sua volta sta esercitando pressioni sulla domanda, destinate a permanere anche nei primi mesi del 2023.

Lo shock inflattivo e il contesto di forte incertezza a livello mondiale influenzeranno la capacità di spesa di famiglie e imprese con effetti negativi su consumi e investimenti.

Quali settori saranno più impattati dal rallentamento in atto?

Pochi manterranno un’intonazione positiva nel 2023, iniziando dalla Farmaceutica e dai settori che riceveranno impulso dalla doppia transizione digitale ed energetica e dal ciclo delle costruzioni, grazie anche al supporto dei fondi del PNRR. Per contro, le prospettive sono meno favorevoli per i produttori di beni di investimento, di durevoli per la casa e di beni voluttuari del Sistema moda, fatta eccezione per il segmento del lusso, meno toccato dalla compressione dei redditi.

Lo shock energetico si farà sentire anche sui conti delle imprese, erodendo i margini.

La distensione del contesto operativo interno e internazionale consentirà un recupero dell’attività manifatturiera nel corso del 2024, anche se moderato.

Il Rapporto si propone di approfondire queste tematiche, tracciando un quadro prospettico che, al momento, resta denso di incognite.   

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