Cultura
Teatro Piemonte Europa: prosegue la stagione
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Torino
Continua la Stagione del TPE, con le repliche di “Ciara. La donna gigante” in Area X e le nuove produzioni in programma per la primavera al Teatro Astra di Torino.
Prosegue la Stagione della Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, con il suo riconosciuto impegno produttivo nell’ambito del teatro di ricerca e di innovazione, attraverso un cartellone di produzioni originali realizzato anche grazie alle preziose collaborazioni delle più prestigiose realtà teatrali italiane ed europee.
La Stagione 2022/2023 del TPE, inaugurata lo scorso 12 novembre al Teatro Astra di Torino con il nuovo Direttore Artistico Andrea De Rosa, s’intitola “Buchi Neri” e si concentra sul rapporto della società con la verità scientifica.
La recente crisi sanitaria ha evidenziato la centralità dell’apparato tecnico – scientifico all’interno delle nostre società ma, nello stesso tempo, ha anche mostrato quanto il retrocedere della politica di fronte a quell’apparato possa costituire un problema
Per questo motivo il focus di molti degli spettacoli della Stagione verterà sul difficile rapporto tra scienza e potere (ad esempio “Processo Galileo” che ha aperto questa Stagione). Altri spettacoli invece fanno riferimento a quelle verità che si sa essere tali anche se non si sa come spiegarle, spingendo a domandarsi se ci sia effettivamente un limite insormontabile della conoscenza, o se esista una zona così buia da non essere mai raggiunta dall’occhio umano.
Da questi quesiti nasce il concetto dei “Buchi neri”, entrati ormai a far parte del nostro immaginario e che «raccontano di un mistero che tanto somiglia a quello con il quale il teatro si trova ad avere a che fare da sempre».
Teatro Piemonte Europa in Area X con "Ciara. La donna gigante"
Nell’ambito della Stagione 2022/2023 del Teatro Piemonte Europa, in Area X, dal 21 febbraio al 12 marzo 2023, saranno riproposte le repliche di “Ciara. La donna gigante”, una produzione TPE realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Ciara è una donna determinata e sensibile. Dirige con successo una piccola galleria d’arte contemporanea a Glasgow anche grazie alla sua capacità di intrattenere relazioni con l’alta borghesia della sua città. Ma Ciara è anche figlia di un importante gangster, moglie di un criminale in ascesa e sorella di un tossicomane morto. Il rapporto fra arte, mafia e riciclaggio si dipana in una città che non fatichiamo ad immaginare come una metropoli del Nord Italia. Ciara, la donna gigante dello scozzese David Harrower è stato rappresentato in anteprima a Edimburgo nell’agosto 2013. Valter Malosti lo ha proposto per primo in Italia nell’ottobre 2019 in forma di reading al Teatro Belli di Roma per Trend – Nuove Frontiere della Scena Britannica. Dopo il successo al debutto in forma scenica in prima nazionale a Torino nel marzo 2022, la pièce viene ripresentata, sempre nell’interpretazione di Roberta Caronia, con la regia di Elena Serra.
Abbiamo immaginato Ciara come messa in scena site specific per Area X. Entrando nella sede di via San Francesco D'Assisi si percepisce immediatamente la sensazione dell’esperienza immersiva e lo spettacolo che riportiamo in questa particolarissima sala sembra averne acquisito le caratteristiche: pare di esser lì nello stesso spazio scenico, senza barriera e dentro gli accadimenti. È un’esperienza molto forte, siamo felici di poterla replicare
Area X, via San Francesco d’Assisi 12 Torino
Martedì, giovedì, venerdì ore 21.00
Mercoledì e sabato ore 19.30
Domenica ore 17.00
I biglietti saranno disponibili online www.fondazionetpe.it, presso la biglietteria del Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, Torino, 011 / 5634352. dal martedì al sabato h. 16-19 e presso Area X a partire da un’ora prima degli spettacoli.
Questi sono gli spettacoli, prodotti dal TPE, in programma in primavera al Teatro Astra di Torino:
Nottuari
Da martedì 14 a domenica 19 marzo 2023
Un ragazzo non riesce più a dormire perché perseguitato dagli incubi e consulta una vecchia che nasconde in una scatola un essere di rara luminosità e purezza: un angelo? Un essere solitario con un segreto agghiacciante aspetta la notte di Halloween per dare caramelle ai bambini. Qualcosa che sembra un cumulo di stracci si trascina sulle assi del pavimento di una vecchia casa, due uomini osservano un volto umano gigantesco che affiora nel parco di una città. E poi strani riti, divinità sconosciute venerate in segreto tra le strade di Spoleto, corporation globali che portano i loro dipendenti alla pazzia, marionette inquietanti e misteri di ogni sorta in un continuo vagare ipnotico tra il sogno, il ricordo e la realtà. Fondamentale la musica: Nick Cave, John Cage, Xenakis, Musorgskij e le collaborazioni dello stesso Ligotti con David Tibet e i Current 93.
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Principia
Da martedì 18 a domenica 23 aprile 2023
Nuova produzione del TPE Teatro Astra, Principia è un esperimento. A partire dagli studi sulla materia oscura, Alessio Maria Romano, regista e coreografo, coadiuvato dalla drammaturgia di Linda Dalisi, costruisce un gioco scenico in cui danza, suono, spazio e luce cercano di restituire la complessità affascinante di un linguaggio scientifico che sfida i confini della logica pur radicandosi fortemente nella realtà quotidiana di tutti noi. Una sorta di scatola magica che a volte assume anche le sembianze semplici di una radio che trasmette un concerto, un ricordo, un insieme di informazioni o un messaggio perduto nell’etere. Le onde elettromagnetiche, le onde sonore e quelle gravitazionali, creano un reticolo di relazioni che raccontano e custodiscono la memoria, viaggiando talvolta a velocità inimmaginabili, eppure avvolgendo sempre l’essere umano e i suoi sentimenti.
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Lavanderia a Vapore, centro di residenza per la danza.
La tecnologia del silenzio
Da martedì 9 a domenica 14 maggio 2023
«La tecnologia del silenzio» è il primo verso di una poesia di Adrienne Rich (1929-2012). Il silenzio non va confuso con l’assenza, ci dice la poetessa e saggista femminista americana. Dopo aver combattuto per secoli i principi d’autorità, la scienza rischia di diventare legiferatrice di verità uniche e irrinunciabili. In che modo le democrazie hanno strumentalizzato la scienza come pratica di sottomissione e potere inalienabile? In che modo «il veleno del potere» è entrato nel corpo delle scienze? Lo spettacolo vuole rispondere a questo silenzio assordante a partire dal pensiero di scienziate, filosofe e scrittrici di fantascienza. Donne che hanno immaginato una pluralità di punti di vista scientifici, un cambiamento di prospettiva, donne che hanno vissuto il fare scientifico come avventura e invenzione. Un approccio femminista ed ecologista per superare distorsioni e narrazioni binarie, attraverso il quale trasformare il racconto della materia scientifica. La tecnologia del silenzio è un’opera corale in cui la parola è spesso cantata: ora prende forma di canzone psichedelica rock-progressive, ora diventa il reticolato in versi per costruire momenti di polifonia corale che coinvolge tutte le persone in scena. Sul palco: batteria, basso, chitarra e sintetizzatori analogici degli anni ‘70.
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa.
Data ultimo aggiornamento 20 febbraio 2023
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