Sociale
L’evento per celebrare i 30 anni di Vita
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Milano - online
Venerdì 25 e sabato 26 ottobre, nell’originale cornice della Fabbrica del Vapore a Milano, VITA, l’impresa sociale editoriale che dà voce al Terzo settore, celebra i suoi primi, intensissimi, trent’anni di attività. L’evento dal titolo "E noi come vivremo?"- dal romanzo dell’autore giapponese Genzaburo Yoshino recentemente trasposto cinematograficamente dal regista d’animazione Hayao Myazaki - si avvale della collaborazione di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo.
Obiettivo delle numerose sessioni d’incontri e dialoghi, sarà individuare le linee di sviluppo sociale e individuale più coerenti con i bisogni di sostenibilità, equità e inclusione, con un particolare focus sul ruolo svolto oggi dal non profit nella sua dimensione civica e socioeconomica.
Programma dell’evento, temi e partecipanti
La manifestazione si è aperta con la presentazione dei risultati della ricerca del Comitato Editoriale VITA e SWG sulla percezione del non profit con gli interventi di Stefano Zamagni, Professore di Economia Civile presso l’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Ivana Pais, Professoressa Ordinaria di Sociologia economica nella facoltà di Economia, Università Cattolica, Dario Di Vico, giornalista e scrittore, e l’intervento in collegamento dell’Avv. Giuseppe Guzzetti, ex Presidente Fondazione Cariplo.
Nella mattina di venerdì 25 ottobre si è parlato degli approcci da adottare per una più efficace azione a contrasto delle disuguaglianze in un confronto tra Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo, i rappresentanti di Intesa Sanpaolo per il Sociale, e le principali organizzazioni italiane del Terzo settore che compongono il Comitato Editoriale di VITA.
Nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre, alle ore 17.00 si è assistito, in diretta streaming al panel dal titolo ”Come investiremo?", con la partecipazione di Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Giovanni Azzone, Presidente Fondazione Cariplo e Laura Orestano, CEO SocialFare. Le tre figure si sono confrontate sulle più efficaci e innovative modalità di sostegno alla finanza sostenibile e al social impact, a fronte di un contesto di mercato sempre più aggressivo e teso alla speculazione.
Hackathon per la Gen Z: dal design thinking all’Hacking Diversity
Durante l’evento, i giovani sono stati protagonisti di Hacking Diversity, una maratona progettuale che ha visto protagonisti i ragazzi e le ragazze della Gen Z (tra i 18 e i 27 anni).
Organizzati in gruppi di lavoro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco per sviluppare idee imprenditoriali che rispondessero in modo concreto al tema, sempre più attuale, delle disuguaglianze con particolare attenzione al tema delle disabilità.
Tutti i progetti sono stati presentati venerdì 25 ottobre.
Data ultimo aggiornamento 13 dicembre 2024